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Per le stanze dei Grandi prevale il low profile

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L'AQUILAA Coppito predomina il verde. Anche i marciapiedi del Viale delle Fiamme Gialle, che porta alla caserma della Guardia di Finanza, quartier generale del G8, sono stati dipinti di verde. Non ci si può camminare ancora sopra, per non rovinarli. Il verde è quello dei prati e delle colline che circondano la caserma, il verde dell'Abruzzo. Le colline un po' «spelacchiate» sono state sottoposte a cure estetiche che da lontano coprono le magagne. Verdi sono i teloni che si stanno mettendo per delimitare il viale di accesso alla Caserma di Coppito. Verde come la speranza che esce in ogni parola del premier Silvio Berlusconi. Proprio lui ha parlato di strutture di «grande valore estetico, e funzionali per i lavori che si dovranno svolgere» dall'8 al 10 luglio, alla presenza di «27 paesi, che rappresentano quasi il 90% dell'economia mondiale». Un gioiellino questa caserma che non aveva avuto così tanta notorietà prima del terremoto. Lottano contro il tempo, gli uomini e le donne della Protezione civile impegnati a trasformarla in un palcoscenico per i leader globali. Nella immensa piazza d'armi è stato rifatto il look anche all'elicottero e alla nave che da anni fanno parte dello sfondo, che le intemperie avevano rovinato nel tempo. «Da capitale del dolore a capitale della politica» è lo slogan che va ripetendo il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Un G8 all'insegna del risparmio, anche se gli alloggi che si stanno preparando per i leader mondiali sono arredati con il migliore stile italiano. Ma nulla di nuovo, solo restyling dell'esistente. Per la prima volta nella storia del G8, e questo Silvio Berlusconi lo sottolinea con stancante continuità, i giornalisti accreditati saranno ospitati nella stessa struttura dei grandi della terra e non a cento chilometri di distanza. Il Media Village è uno dei settori dove si lavora alacremente. Lì ci saranno i giornalisti. Per loro solo tavoli, prese della corrente e sedie. Saranno prelevati dai pulmini della Finanza nei parcheggi di scambio e portati all'interno della struttura di Coppito. Nel Media Village ci saranno distributori automatici, 25 centesimi per un caffè, 60 per una bibita, la metà di un euro per un pacchetto di cracker. Austerità anche per la stampa. Ogni pochi passi forze dell'ordine per i controlli continui, baschi verdi per garantire la sicurezza. Molti stanno ancora arrivando, in tutto ci saranno quindicimila uomini per evitare problemi di qualsiasi genere. Impossibile visitare gli spazi che saranno destinati ad ospitare i Capi di Stato, impossibile farsi una camminata dentro la caserma. Settimana dopo settimana gli spazi sono andati restringendosi, tutto il resto off limits. Il porticato che circondava la piazza d'armi è stato chiuso, ricavandone uffici, bagni, piccole sale che saranno a servizio dei lavori del G8. Berlusconi concentra l'attenzione sulle diverse «location»: l'accoglienza dei leader – realizzato anche un campo da basket dedicato al presidente americano Barack Obama - la mensa, l'aula per le sessioni di lavoro, quelle per le conferenze stampa. Ci saranno poi degli spazi espositivi per una serie di mostre ancora in allestimento. Fra i contenuti, il made in Italy, l'Abruzzo nelle nuove tecnologie, le bellezze dell'Italia e quelle locali, strappate al terremoto, il turismo. Una volta finito il summit, sabato 11 e domenica 12 la caserma rimarrà aperta al pubblico. «Tutti coloro che la volessero visitare potranno farlo, in modo da vedere gli ambiti in cui si sono riuniti i leader – ha concluso Berlusconi - le mostre resteranno aperte tutta l'estate, poi saranno in tour nel mondo per raccogliere ulteriori fondi».

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