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Aperte due inchieste per disastro colposo

Disastro a Viareggio

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E ora tutti a dire "disastro annunciato". I sindacati hanno proclamato un'ora di sciopero per oggi dalle 11 alle 12: accusano le Fs di aver sottovalutato i rischi. Ma il governo si è mosso con tempestività su questo fronte. Subito avviata un'inchiesta dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Lo conferma il ministro Matteoli giunto a Viareggio, appena di ritorno dal Venezuela. Il ministro dell'Interno Roberto Maroni annuncia la verifica sulle norme europee per la sicurezza: «Se non sono adeguate o non sono state rispettate il governo - ha detto Maroni - proporrà, nel primo caso, di cambiarle o di chiamare a risponderne se c'è qualcuno che non le ha rispettae». Disastro ferroviario, omicidio colposo plurimo e incendio colposo sono le ipotesi di reato sul fascicolo aperto dalla Procura di Lucca. «L'incidente avvenuto a Viareggio non è frutto del caso, ma di precise azioni od omissioni che saranno attentamente vagliate e correttamente individuate», ha detto il procuratore generale della Toscana, Beniamino Deidda. «Si stanno vagliando delle ipotesi sul deragliamento, come quella del cedimento strutturale di uno dei carri, ma al momento nessuna viene esclusa - ha detto il pg Deidda - tranne chiaramente e recisamente quella di un attentato». Secondo le prime indagini, il disastro sarebbe stato causato dal cedimento del carrello di uno dei primi carri-cisterna del convoglio 50325 Trecate (NO)-Gricignano(CE). «Gli elementi al momento a disposizione fanno presumere che il cedimento del carrello di uno dei primi carri cisterna sia la causa più probabile di quanto accaduto. A causa di ciò il carro sarebbe deragliato trascinando altri 4 carri», si legge in un comunicato delle Fs. «Lo svio avrebbe provocato la fuoriuscita del gas Gpl contenuto nella cisterna che si sarebbe incendiato al di fuori di questa». Il controllo effettuato sui carri dai tecnici della verifica in partenza da Trecate non aveva evidenziato alcuna anomalia, dicono le Ferrovie. E i vagoni-cisterna risultano in regola con le revisioni. Ipotesi confermata dal ministro Matteoli, poco prima che fosse chiarito dalle Fs che il vagone ppartiene ad una società privata, la GATX Rail Austria, impresa americana con sede europea a Vienna, cui spettano anche le attività di revisione e di manutenzione. I due macchinisti alla guida, entrambi sopravvissuti senza conseguenze, hanno raccontato di aver sentito il frastuono dell'asse del primo carro che si spezzava e di essere poi stati sbalzati fuori. Dai primi esami, i ferrovieri non hanno commesso errori. Ma il commissario europeo ai Trasporti, Antonio Tajani, ammette che «nell'Ue c'è un problema di standard di sicurezza». Per Tajani le regole vanno perfezionate: «Con la liberalizzazione noi dobbiamo lavorare affinchè i livelli di sicurezza siano sempre altissimi». Al lavoro una Commissione medico legale insediata appositamente per l'identificazione degli 11 cadaveri attualmente radunati nelle camere mortuarie. La commissione dovrà riferire gli esiti dei suoi accertamenti alla Procura di Lucca. Due gli obiettivi assegnati: il riconoscimento delle salme e gli accertamenti legati a eventuali aspetti risarcitori della vicenda.

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