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Il Cav: "Gli italiani mi vogliono così"

Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi a L'Aquila

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«Non penso che ci sarà bisogno d'ora in poi di più controlli, la vita è così bella...». Silvio Berlusconi, rispondendo alle domande dei giornalisti durante un briefing nella sede della scuola della Gdf di Coppito, torna a parlare delle polemiche legate all'inchiesta di Bari e delle foto scattate a villa La Certosa.  «Gli italiani mi voglio così» - Il Cavaliere spiega che non cambierà il suo stile di vita «perchè lui è fatto così e gli italiani lo vogliono. Io sono un mattatore. Perchè si dovrebbero fare più controlli? Può succedere di avere un piede sul marciapiede e c'è una motoretta che glielo schiaccia. Può succedere. È meglio vivere la vita normale come me. D'altronde io ho la mia età. Vuoi che cambi qualcosa? Io sono fatto così. Se mi vogliono così, bene. E mi vogliono così perchè mi danno il 61% di gradimento». «Le menzogne verranno a galla» - «Mi vogliono -spiega il premier- perchè sentono che sono buono, che sono generoso, sincero, leale e mantengo le promesse. Veramente potete pensare che io mi metto a fare una pratica edilizia per qualcuno in un comune, in una provincia o in una regione rossa, pensate che io sia uscito fuori di testa? Prima o poi le menzogne escono fuori ed escono tutte». Respinge ogni accusa e ogni addebito riguardo a informazioni rilasciate in un'intervista da Patrizia D'Addario. Il premier non fa alcun nome ma dice di «aver sbagliato l'ospite». Comunque nessun cambio di abitudine. «non toglierò mai un telefonino a un mio ospite».

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