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Tarantini: «Non tutto è stato intercettato» Utilizzato forse sistema telefonico segreto

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GianpaoloTarantini non è un imprenditore sprovveduto, anzi, sospettano alcuni investigatori, è rampante e spregiudicato. Forse è solo un caso ma in più di una occasione il suo telefonino BlackBerry sarebbe stato impostato in modalità Voip che, almeno fino ai mesi scorsi, quando l'utenza mobile era costantemente sotto controllo, permetteva alle sue telefonate di sfuggire ai controlli della Guardia di finanza. Così sono in corso verifiche per accertare se era l'imprenditore, quando doveva digitare numeri sensibili, ad impostare il suo telefono con la modalità che sfrutta la comunicazione con il protocollo Ip tramite internet o su rete Lan. In poche parole, un sistema per fare in modo che nessuno potesse ascoltare le sue conversazioni più piccanti. Con chi parlava in quei casi Tarantini? È questa la domanda che si pongono in procura. A quanto si sa finora, inutilmente. Tra quelle intercettate ci sono invece telefonate amichevoli tra Tarantini e il premier Silvio Berlusconi, che in più di un'occasione - come conferma Tarantini - ha chiamato il trentaquattrenne barese per svagarsi, trattando con lui al telefono argomenti frivoli, diversi dalla politica. I finanzieri stanno ora tentando di risalire, attraverso le celle telefoniche, a tutti gli spostamenti e agli interlocutori dell'imprenditore barese.

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