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Armando Cusani punta al bis nella Provincia di centrodestra

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FabioBenvenuti LATINA La locomotiva del centrodestra è pronta a confermarsi alla guida della Provincia di Latina. E' su questo territorio, composto da trentatré comuni, per una popolazione residente che sfiora il mezzo milione di persone, che il Pdl domina incontrastato, dopo aver raccolto l'eredità di una Democrazia Cristiana che per decenni si era imposta con maggioranze bulgare. Il presidente uscente, Armando Cusani, avvocato di Sperlonga, 46 anni, punta alla riconferma al primo turno, forte del sostegno di otto liste. Oltre al Pdl, Cusani può contare sull'appoggio dell'Udc, trasformatosi nel Partito di centro con nuovi ingressi che lo hanno rafforzato, dell'Udeur, Azione Sociale per la Mussolini, Movimento per le Autonomie, Popolari Liberali, Lista Cusani e Italia Condivisa. A tentare di sbarrare la strada al presidente uscente, altri nove candidati. Punta a raggiungere il ballottaggio l'esponente del Pd, l'on. Maria Teresa (Sesa) Amici. La parlamentare è sostenuta anche dall'Italia dei Valori, dalla Sinistra Unita e dalla civica Provincia Solidale. La Amici ha impostato una campagna elettorale ricca di contenuti, puntando soprattutto sul tema della legalità. Umberto Macci, sindaco del Comune di Priverno è il terzo incomodo, il candidato di una serie di liste nate da una costola del Pdl per iniziativa del deputato Gianfranco Conte. Macci e la sua «Nuova Area» potrebbero essere la sorpresa di questa tornata elettorale, capace, appunto, di costringere Cusani al ballottaggio. La sinistra, più che mai divisa, presenta altri tre candidati alla presidenza. Domencio Guidi, capogruppo uscente del Pd in Provincia, è sostenuto da tre liste: Provincia Futura, Sinistra Unita e Partito Socialista. Ruggero Mantovani, invece, si presenta per Alternativa Comunista, mente Andrea De Marchis rappresenta la lista dei Carc (Comitati di appoggio alla resistenza comunista). In campo anche il rappresentante della Lega Nord Lazio, Alberto Panzarini, quindi la Destra Sociale-Fiamma Tricolore, con il leader nazionale Luca Romagnoli, Forza Nuova, che schiera l'avv. Rutilio Sermonti, e il Partito del Sud che candida Antonio Ciano. Tra i temi più scottanti della campagna elettorale, anche nei singoli comuni chimati al voto, quello della legalità, con l'incognita dello scioglimento del Comune di Fondi (amministrato dal Pdl) per presunte infiltrazioni malavitose, e il peso di altre inchieste aperte dalla magistratura. In evidenza anche il dibattito sulla gestione dell'acqua e dei rifiuti e le infrastrutture, di cui Latina è da sempre carente. Per quanto concerne le amministrative, sono sono undici i comuni pontini chiamati al voto: Aprilia, Bassiano, Cisterna, Maenza, Monte San Biagio, Prossedi, Roccagorga, Roccamassima, Sabaudia, Sermoneta, Spigno Saturnia. Sono tre i centri con popolazione superiore ai quindicimila abitanti, in cui si potrebbe andare al ballottaggio il 21 giugno. Si tratta di: Aprilia, Cisterna e Sabaudia. Negli altri comuni il primo cittadino e il Consiglio sono eletti al primo turno.

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