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"È la sinistra che ha eletto mogli e amanti"

Maria Rosaria Rossi

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«E ora basta Basta. Si è toccato il fondo in maniera alquanto vergognosa. Non se ne può più. Basta, adesso parliamo noi, siamo rimaste in silenzio fino ad ora. Ora non ci stiamo più». Lo dice a gran voce Mariarosaria Rossi, deputata romana, molto vicina a Silvio Berlusconi. Si infiamma anche lei perché di lei s'è scritto di tutto. «Sono una parlamentare non posso accettare che sui giornali i soliti requisiti che mi vengono riconosciuti siano quelli di essere giovane, donna e bionda. Ho oltre il 90% di presenze in Aula. Nelle commissioni, Giustizia e Lavoro, ho addirittura il 98% di presenze. Ho già fatto tra l'altro la relatrice su "quote latte" e sulla "legge comunitaria". E cavolo, parlano di noi solo per altro». Forse per il decoltè? «È una cosa oscena. Mi ferisce come donna, innanzitutto. Possibile che debba essere raccontata solo per quello. Ma voi giornalisti non avete null'altro da guardare. E quelli della sinistra...». Quelli della sinistra che cosa? «Parlano loro. E allora che dovremmo dire noi? Sono loro che hanno infarcito il Parlamento di mogli, segretarie, amiche, amichette e amanti». Onorevole, faccia i nomi? «Anna Serafini è la moglie di un certo Piero Fassino, o mi sbaglio? Luciana Pedoto era la segretaria di Beppe Fioroni o no?».  E le amanti? «Dobbiamo ricordare Nilde Iotti perché è stata la compagna di Togliatti o perché è stata un ottimo presidente della Camera? E qui mi fermo perché trovo che sono scesi a un livello troppo basso e non voglio fare a gara come loro. Per ora». Per ora? «Se continua questa storia contro di noi, tiriamo fuori tutto. Facciamo un bel dossier su "Sinistra e donne"». Senta, onorevole, ha mai conosciuto Noemi? «La prego, per favore, non mi cada anche lei nel tormentone Noemi. È già stata massacrata abbastanza». Secondo lei questa vicenda danneggerà Berlusconi? «A questa domanda rispondo da cittadina italiana: con tanto di tessera elettorale, e come tale non vedo l'ora che arrivi il giorno delle elezioni per andare a votare Silvio Berlusconi, colui che assieme al suo governo, che ha compiuto da poco un anno, in soli 59 giorni ha ridato dignità alla nostra Napoli così tanto infangata anche all'estero; voterò per Silvio Berlusconi perché ha fronteggiato la più grave crisi economica della storia mondiale; voterò per Silvio Berlusconi che anche di fronte a una tragedia come quella dell'Abruzzo, ha saputo affrontare con grande capacità organizzativa tutte le emergenze».  Non mi ha risposto. Secondo lei sarà danneggiato Berlusconi? «Non credo che la strumentalizzazione del cosiddetto caso Noemi possa danneggiare il premier. Danneggerà invece tutti noi, tutti noi cittadini italiani. Quanto al premier credo che nessuna di noi possa mai dire di aver conosciuto qualcuno di più gentile, di più aperto, di più generoso di lui. Sa mettere tutti a suo agio, rispetta tutti a partire dai più umili, è sempre elegante nel rapporto con noi donne, premuroso e rispettoso come nessun altro. Se dovessimo dire come si comportano invece con noi i colleghi della sinistra ne verrebbero fuori delle belle».  

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