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Opposizione sul piede di guerra

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I capigruppo di Camera e Senato, Antonello Soro e Anna Finocchiaro, hanno scritto ai colleghi di Idv, Massimo Donadi e Felice Belisario, e Udc, Pier Ferdinando Casini e Gianpiero D'Alia, per chiedere un incontro. "Cari colleghi, le recenti dichiarazioni di Berlusconi all'assemblea di Confindustria costituiscono un fatto di straordinaria gravità. La reiterata manifestazione di ostilità e disprezzo verso le prerogative del parlamento meritano una risposta adeguata", si legge nella missiva, "siamo pertanto a proporvi di incontarci per stabilire le modalita' della nostra iniziativa", si legge nella lettera. Dopo Finocchiaro, intanto, anche Soro ha convocato per martedi' una riunione del gruppo del Pd alla Camera per concordare iniziative politiche in difesa del ruolo del parlamento.   «La giusta risposta a Berlusconi non sono le solite riunioni e le sterili parole, ma azioni e provvedimenti determinanti. Per questo l'Italia dei Valori ha promosso una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente del Consiglio che non riteniamo moralmente e politicamente degno di rappresentare questo Paese». Lo afferma in una dichiarazione Antonio Di Pietro in risposta alla richiesta di incontro formulata dai capigruppo del Pd. «Berlusconi - aggiunge Di Pietro - vuole sfuggire alla giustizia, nonostante sia emerso chiaramente nel processo Mills il suo ruolo di corruttore». «La gravità dei suoi comportamenti è emersa - dice ancora l'ex Pm - anche nei precedenti processi che ha voluto inquinare. Presenteremo martedì prossimo, alla riapertura del Parlamento, la mozione di sfiducia per portare il dibattito in Aula e informare i cittadini. Ci auguriamo che tutti i parlamentari dell'opposizione la firmino e non si concentrino soltanto sulle vuote parole: gli attacchi al Parlamento e alla magistratura hanno bisogno di una risposta adeguata e di una forte e compatta opposizione».

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