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L'Assemblea di Confindustria rappresenta il momento che riunisce imprenditori, banchieri, politici ed autorità.

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Haricordato la crisi che attanaglia il mondo ed il nostro Paese che, pur avendo reagito in modo diverso, ha sempre una grossa palla al piede che è data dallo immenso debito pubblico. «Le imprese sono schiacciate tra la riduzione degli ordini e la difficoltà di incasso dei pagamenti». La Marcegaglia ha proseguito, ricordando ritardi di pagamento da parte delle aziende pubbliche che, in questo momento, hanno ancora di più allungato i termini di pagamento. Il Presidente si è lamentato che le banche non sostengono le Pmi, le quali, tra l'altro, non riescono a scontare le proprie fatture. Perché, consiglia la Marcegaglia, la Cassa Depositi e Prestiti non finanzia, o fa finanziare dalle banche, «i crediti pregressi sulla base di certificazioni emesse dalle amministrazioni debitrici»? Sul credito che le banche devono concedere se ne stà parlando da tempo e, sia il Governo che Bankitalia hanno lanciato moniti al riguardo. C'è da tenere presente, richiamandoci ai ritardi di pagamento ovvero, ricordando i non puntuali impegni nello onorare le rate di mutui in scadenza, delle conseguenze che ne derivano. Ritardi di pagamento delle fatture, ordini che non vengono rispettati, cadute dei consumi e quant'altro creano disfunzioni ed effetto domino. Come reagire a questo stato di cose che creano difficoltà? Il Tempo lancia questa proposta: utilizzare il factoring (operazione finanziaria che consente la trasformazione cash dei crediti), nelle sue varie forme. Questo strumento se utilizzato con sagacia ed intelligenza potrebbe costituire la soluzione per lo smobilizzo di quei crediti che, se stagnanti, creano, nei bilanci delle imprese, pericolose inerzie di bilancio che possono portare al fallimento. Anche per le obbligatorie segnalazioni che le banche devono fare quando emergono quei fatti che vengono definiti, mi scuso per il tecnicismo, crediti deteriorati. E, quindi presentano una situazione poco attraente della impresa. Non è difficile buttare giù un progetto che riscopra operazioni semplici e trasparenti spesso dimenticate perché non incomprensibili e sofisticate.

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