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Nascono i villaggi della gioventù. Il Cav: «Anche per le veline?»

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Concampi sportivi, palchi per esibirsi, sale per fare musica, biblioteche, computer. L'annuncio è del ministro della Gioventù Giorgio Meloni che in una conferenza stampa a Palazzo Chigi, illustra i contenuti del ddl approvato dal Consiglio dei ministri e contenente «norme in materia di riconoscimento e sostegno alle comunità giovanili». I giovani, spiega Meloni, potranno riunirsi «in luoghi pubblici, veri e propri parchi al coperto con campi sportivi, palchi teatrali, sale musica, biblioteche e computer». Il progetto, sottolinea, prende spunto anche dalla struttura di Pino Maddaloni a Scampia per realizzare luoghi di ritrovo protetti, gestiti dagli stessi giovani, che siano «oasi nelle periferie delle grandi città metropolitane». Il disegno di legge potrà contare su un fondo di 10 milioni di euro per i prossimi due anni. La gestione dei centri sarà affidata ad associazioni di giovani, che dovranno avere meno di trent'anni. Per ottenere i fondi, precisa Meloni, «bisognerà possedere alcuni requisiti. Occorrerà impegnarsi a contrastare ogni forma di discriminazione e violenza e a contrastare l'uso di sostanze stupefacenti e l'abuso dell'alcol». E sul tema scherza il premier Silvio Berlusconi che, interrompendo il ministro, domanda: «Possono iscriversi anche le veline? Possibilmente minorenni...». Quindi aggiunge: «Ci andrò anch'io, per coerenza...».

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