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Querelle Berlusconi-Lario: "Non ci farà perdere voti"

Un'immagine del premier al party della diciottenne Noemi Letizia a Napoli (foto tratte da Studio Aperto e in edicola domani su

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Qualche incontro sulla campagna elettorale, alcune telefonate di routine, un sopralluogo in una struttura brianzola, ma soprattutto un lungo pranzo con i suoi figli maggiori Piersilvio e Marina e un gruppo ristretto di amici, quelli di vecchia data. Tra loro anche il manager e consulente di fiducia del premier Bruno Ermolli, e il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri. Nessun commento sul pranzo, nessuna dichiarazione ufficiale dai partecipanti. Ma, a quanto sembra, al centro del menù ci sarebbe stato l'obiettivo di Berlusconi, vale a dire tentare una mediazione.  Sul tavolo del Cavaliere al momento ci sono diverse ipotesi, tutte ancora al vaglio. Ma la meta finale è chiara ed univoca: tutelare al massimo il patrimonio aziendale e magari evitare il divorzio. Impresa sulla quale sarebbero già all'opera i legali, seppur ognuno per conto suo e senza ancora alcun incontro ufficiale. Chi ha sentito più volte ieri il premier lo descrive come «addolorato, ma carico e concentrato sulle cose da fare». In effetti, Berlusconi qualche carta dalla sua parte ce l'ha. Innanzitutto i sondaggi che, come confermano dal suo entourage, «continuano ad essere positivi». Poi, l'atteggiamento della stampa. Già, la stampa, quel mondo mediatico spesso al centro delle critiche proprio da parte del presidente del Consiglio. Ebbene, Berlusconi avrebbe apprezzato i toni utilizzati dalla stampa nel trattare tutta la vicenda, senza andarci giù pesante. Anzi, in qualche caso, "addolcendo" le parole utilizzate da Veronica nei suoi confronti. Ma torniamo al pranzo di Arcore. Tutti gli ospiti sono arrivati verso le 13.30 e dalle 16.30 qualcuno ha cominciato ad andare via. I primi ad uscire, i due figli. Nel cortile mentre si chiudevano i cancelli si intravede Bruno Ermolli. Ed è proprio lui a rimanere più tempo con il premier, ed è sempre lui ad avere, tra gli amici del Cavaliere, il rapporto migliore con Veronica. Che sia Ermolli l'ambasciatore di Berlusconi, la persona che dovrà tentare con la first lady la carta della mediazione? Intanto, dopo svariati rumors sulle identità dei legali, soprattutto per l'avvocatessa che seguirà la Lario, ora finalmente i due hanno un nome. Per la moglie ci sarà Maria Cristina Morelli, avvocato civilista, esperta di diritto di famiglia, la stessa ad aver seguito, nella prima fase, la vicenda giudiziaria di Eluana Englaro, sostenendo le tesi di papà Beppino. Il premier avrebbe scelto di farsi rappresentare dallo studio di Niccolò Ghedini (storico legale del Cavaliere), che ha sede a Padova, in particolare da Ippolita Ghedini, avvocato civilista, sorella del deputato del Pdl. Nel frattempo, tutta la vicenda prende inevitabilmente una dimensione politica. Con Berlusconi che parla a mezzo stampa di «Veronica sobillata» e che la verità verrà fuori. E il segretario del Pd Dario Franceschini che replica dandogli del «patetico». «Qui di patetico c'è solo Franceschini, perché pensa che gli italiani credono alle chiacchiere dei giornali e non a ciò che di concreto fanno Berlusconi ed il governo», controreplica il portavoce del premier Paolo Bonaiuti. Di chiacchiere, falsità, e tranello mediatico continua a parlare anche Berlusconi nei suoi colloqui privati. Facendo con tutti riferimento a quella frase che proprio non riesce a capire, a metabolizzare. «Io frequenterei, come ha detto la signora, delle diciassettenni. È una cosa che non posso sopportare. Come si può pensare che uno vada a casa di una famiglia se c'è qualcosa di sordido dietro? Ma pensano che io sia pazzo?».

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