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Franceschini ci ripensa "Silvio è patetico"

Dario Franceschini

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I buoni propositi del Pd di non sfruttare per fini politici la vicenda del divorzio tra Berlusconi e la moglie è durata un giorno. Ieri, infatti, il segretario Dario Franceschini ha attaccato duramente il premier: «Berlusconi la smetta subito. La smetta di dire questa cosa patetica che ci sarebbe stato un complotto e chi lo ha sobillato e preparato sarebbe la sinistra. Su questa vicenda ci siamo comportati da persone serie lasciando fuori la politica da una vicenda personale. In altri Paesi e in altre democrazie è successo ben di peggio». «Noi — ha concluso — vogliamo continuare a comportarci così però Berlusconi la smetta subito. Eviti di dire questa cosa patetica unicamente per coprire il merito e depistare l'attenzione degli italiani». E tutta l'opposizione si fa sempre meno timida nel chiedere a Berlusconi di rendere conto della vicenda, arrivando ad evocare le dimissioni del capo del governo. «Il Presidente del Consiglio ha un dovere di trasparenza e verità verso gli italiani — attacca Rosy Bindi, vicepresidente della Camera — Non siamo stati noi ad interrogarci sulla moralità della sua vita privata. Lo ha fatto sua moglie, che ha detto "basta" e con coraggio ha chiesto a tutti di riflettere sul degrado della vita pubblica, sull'immoralità del potere e su una politica trasformata in avanspettacolo. Ha ragione, non possiamo far finta di nulla e nel Paese non possono restare dubbi sulla natura dei rapporti tra il capo del governo ed una minorenne». Antonio Borghesi, deputato Idv, porta il caso in Parlamento e chiede al premier di chiarire se corrisponda al vero ciò che la signora Lario dichiara. E ancora la vicenda della separazione Lario-Berlusconi — alla quale la stampa straniera dedica ampio spazio — ormai per l'opposizione è «una emergenza etica» (Pierluigi Castagnetti, Pd), «un fatto pubblico e politico» (Mario Adinolfi, Pd), «un caso che avrebbe enorme impatto pubblico in ogni altro Paese» (Lorenzo Cesa, Udc).

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