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«La parrocchia non c'è più ma la fede non si abbatte»

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Leparole delle Letture nell'ottava di Pasqua sembrano dirette proprio ai sopravvissuti del sisma del 6 aprile. Nel refettorio sotto la tenda del Campo 2 di Paganica, si celebra la liturgia domenicale. Sotto lo stesso tetto intanto i volontari della Protezione civile di Spoleto puliscono i carciofi e preparano il pranzo per gli sfollati. Seconda domenica sotto le tende e lontano da casa. Un giorno di festa incupito dalla pioggia ma tutti qui cercano di dare un senso di normalità al loro vivere trasformato in tragedia in appena venti secondi. Al campetto i bambini, organizzati dal baby club Inter, giocano a calcetto. Due ragazze provano tiri a canestro. Altri vanno a trovare parenti ed amici alloggiati in altre tendopoli. In tutti gli accampamenti si celebra la messa. Ai sacerdoti-terremotati si sono uniti preti di altre diocesi venuti a dare conforte e aiuto alla popolazione. A Paganica, come segno di continuità con i tanti religiosi stranieri, sono arrivati quindici preti arrivati da Porto San Giorgio dove si trovano per un convegno spirituale. «Veniamo da tutti e cinque i continenti», spiega don Renato il celebrante. Appartengono alla comunità catecumenale e vogliono dare il conforto a questi sopravvissuti. Conforto di preghiera. «Noi siamo qui per dirvi - annuncia Padre Renato, rettore del seminario di Newark negli Stati Uniti - che la parrocchia è qui con voi. Le mura non ci sono più ma la fede è incrollabile. Soffrire nella carne , vedere le nostre case che non sono più lì ma celebrare la Pasqua, la Resurrezione». E in questa domenica la Chiesa celebra la Misericordia, e lo spirito religioso sembra rassicurare i fedeli. Tra loro l'anziana che non lascia il suo cagnolino neppure per fare la comunione. Il Forestale e il poliziotto accanto ai volontari della Protezione civile con le loro tute sgargianti. E poi i terremotati: volti tristi che si rasserenano alle parole di speranza e di fede. Mamme strette ai bambini. Giovani con la chitarrra che partecipano con la musica al rito. «Coraggio la pace sia con voi», recita il vangelo di San Giovanni ricordando l'incontro degli Apostoli con Cristo risorto. Il messaggio sembra diretto a questa gente così provata: senza casa, con il lutto nel cuore e con un futuro incerto fatto per ora solo di promesse. Mau.Pic.

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