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Il bike sharing sarà gestito dall'Atac

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Il documento stabilisce anche che gli abbonamenti, si pensa a un euro l'ora, saranno acquistabili da tutti i punti vendita dei titoli di viaggio Atac. «La delibera - ha spiegato l'assessore comunale all'Ambiente Fabio De Lillo - eviterà l'interruzione del servizio del bike sharing tanto apprezzato dai cittadini romani. In queste settimane i miei uffici hanno lavorato con l'Atac per garantire la continuità del servizio fino alla fine del 2010». «Sarà ora possibile - ha aggiunto l'assessore - per i nostri tecnici lavorare per definire in maniera seria le modalità tecnico-economiche per l'espansione del servizio su altre aree del territorio». Il presidente della commissione Ambiente del Comune Andrea De Priamo si è voluto togliere qualche sassolino dalle scarpe: «Ancora una volta sono stati smentiti i soliti corvi. La giunta Alemanno porta avanti con i fatti una vera e propria rivoluzione ecologica in città, dando carattere permanente e organizzato a un'iniziativa come il bike sharing pensata, in origine, come una sperimentazione senza struttura e priva di una lungimirante visione d'insieme». Nelle intenzioni dell'amministrazione capitolina si pensa già ad estendere progressivamente il servizio ad altri quartieri, evitare estemporanei progetti di bike sharing municipali non coordinati con quelli previsti dal Comune. «In questo modo - ha concluso De Priamo - mettendo anche in rete i municipi, la città verrà dotata di un sistema di mobilità alternativa che si avvarrà non solo del bike sharing ma anche di un'adeguata rete di piste ciclabili e di altre forme di trasporto ecosostenibile come il car sharing, il car pooling e mezzi pubblici e privati elettrici e a metano».

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