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Segreto di Stato non sindacabile dai giudici

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Queste,in estrema sintesi, le motivazioni centrali, rese note oggi dalla Corte Costituzionale, delle decisioni della Consulta, diffuse l'11 marzo scorso, sui conflitti di attribuzioni, cinque in tutto, fra magistratri milanesi e presidenti del Consiglio, Romano Prodi prima e Silvio Berlusconi poi, in merito alla vicenda del sequestro dell'ex imam Abu Omar. Quanto però ai concreti effetti delle decisioni della Corte Costituzionale spetterà al giudice competente stabilire se vi siano parti del processo in grado di "sopravvivere", eventualmente, sottolinea e sembra quasi suggerire la Consulta, anche ricorrendo alla separazione dei processi.

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