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Resta il nodo referendum. Berlusconi: «Deciderà il partito»

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SilvioBerlusconi risponde così alla domanda di una giornalista sul referendum. In particolare, dopo l'incontro con i vertici della Lega lunedì sera ad Arcore, in cui sostanzialmente il Carroccio ha ottenuto soddisfazione sulle sue richieste, l'interrogativo è ora capire quale sarà l'atteggiamento del Popolo della libertà proprio sul referendum elettorale, altra questione cruciale per il partito di via Bellerio. Il Cavaliere, così, rimanda il tutto alla prima riunione della Direzione nazionale che, al momento, non è stata ancora nominata. Prevede infatti una norma transitoria del Pdl che la direzione venga nominata dal Presidente del partito (Berlusconi) d'intesa con l'ufficio di Presidenza. E questo già nei prossimi giorni. Secondo lo Statuto, inoltre, a regime la direzione (composta da 120 membri) dovrà essere eletta dal congresso, eventualmente anche con liste bloccate. «La direzione - si legge ancora nello Statuto - è convocata dal Presidente nazionale di norma una volta al trimestre e si riunisce comunque ogni volta ne faccia istanza il 25% dei suoi componenti». Da oggi, lo statuto sarà consultabile sul sito del Pdl. «Dalla prossima settimana - annuncia Ignazio Abrignani, uno degli autori del documento costitutivo del Pdl - saranno completate le nomine del partito. E comunque, tutto è stato fatto in nome della massima trasparenza». Il Pdl, spiega Abrignani, ha un'ossatura radicata sul territorio, dal basso verso l'alto: «Le regole statutarie sono state formulate per assicurare il confronto e la massima collegialità. Anche le decisioni che spettano al presidente saranno sempre prese d'intesa con l'ufficio di presidenza in maniera molto democratica». Gia.Ron.

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