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Acceso il termovalorizzatore Berlusconi: "Giornata storica"

Il premier Berlusconi ad Acerra

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In un tripudio di bandiere tricolori e mentre la fanfara dei Bersaglieri suona 'O sole mio' il premier Silvio Berlusconi è arrivato ad Acerra per l'inaugurazione del termovalorizzatore che darà energia a 200 mila famiglie smaltendo 600 mila tonnellate all'anno di rifiuti urbani. Ad accogliere il premier i militari che hanno contribuito ad affrontare l'emergenza e che presidiano il sito, di interesse strategico nazionale. Berlusconi è accompagnato dal sottosegretario alla Protezione civile Guido Bertolaso, alla presenza del sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino e al governatore della Campania Antonio Bassolino. Soddisfazione e commozione è stata espressa dal premier : un momento di svolta assoluta per la gestione dei rifiuti in Campania, dopo un anno di emergenza che ha rovinato l'immagine e la salute dei cittadini. Berlusconi ha ricordato che è un progetto «fortemente voluto da me e dal governo contro tutta una serie di resistenze delle popolazioni locali, gli interventi della magistratura, una tragedia e un calvario: l'ho voluto fortissimamente e alla fine siamo riusciti a vararlo e farlo operare. È un impianto straordinario e complesso, sarà bissato e triplicato in Campania, anzi vorremmo addirittura realizzarne altri quattro, è un impianto modernissimo che non dà inquinamento dell'aria, è straordinario da vedere». «Lo Stato c'è e continuerà ad esserci - ha detto il premier - Noi siamo qui e abbiamo la possibilità di inaugurare questo termovalorizzatore perchè lo Stato è tornato». Guido Bertolaso, dopo un momento di commozione, ha illustrato i successi dell'impegno del governo contro l'emergenza rifiuti e le potenzialità del termovalorizzatore di Acerra che porterà ad una diminuzione del fabbisogno di discariche pari a quanto smaltisce una discarica ogni anno. «La raccolta differenziata sta crescendo ed è arrivata ad una media regionale in Campania del 20 per cento - ha detto -. Il termovalorizzatore di Acerra è il più grande costruito nel centro sud, è un impianto estremamente moderno che dallo smaltimento dei rifiuti produrrà energia elettrica pulita». Dunque diminuiranno i costi dello smaltimento dei rifiuti in Campania e quindi diminuira' anche la tassa sui rifiuti solidi urbani. Bertolaso nel suo intervento fa un po' di conti. "40-50 euro a tonnellata per l'immondizia bruciata contro gli attuali 200 euro a tonnellata per lo smaltimento all'estero. Bertolaso si sofferma anche sul fatto che per l'impianto di Acerra e' stato istituito un osservatorio che "avra' numerosi compiti: informare la popolazione, fare analisi, controllare cio' che entra e viene bruciato". "Quanto ai cittadini di Acerra, un controllo potra' essere esercitato anche da loro attraverso pannelli luminosi e le due webcam che vengono installate in questi giorni per dare la possibilita' a tutti di vedere cio' che si sta bruciando. In piu', sul territorio, i benefici dell'impianto si tradurranno anche, grazie ad un accordo col gestore della rete elettrica, in approvvigionamento di energia elettrica per il fabbisogno di 200mila famiglie". "La situazione e' prossima alla fine dell'emergenza - spiega Bertolaso - e la Regione Campania con il bando di gara per la gestione ordinaria ammette e certifica che siamo di fronte alla conclusione di una dolorosissima pagina", anzi "abbandoniamo la pagina e cambiamo libro. La situazione campana non e' che la punta dell'iceberg di un'Italia che a fronte di una produzione di 32 milioni di tonnellate di spazzatura, ne butta in discarica la meta', mentre solo meno del 15% viene bruciato. Con Acerra - conclude - la media nazionale passa dal 14% al 16% e la Campania, da cenerentola, entra a pieno titolo al terzo posto, dopo Lombardia ed Emilia Romagna, per capacita' di smaltimento, secondo quello che l'Unione europea ci chiede di fare".   Molti gli uomini della Protezione civile e quelli della A2A, la società che già gestisce i termovalorizzatori di Milano e di Brescia e per 15 anni gestirà quello di Acerra. Durante la cerimonia è stata firmata la convenzione con la GSE, Gestore Servizi Elettrici, che acquisirà tutta l'energia prodotta dall'impianto, oltre 100 mega, sufficiente ad illuminare Acerra e le zone vicine. Alla cerimonia sono presenti numerosi ministri: Stefania Prestigiacomo, Roberto Maroni, Mara Carfagna, Renato Brunetta, Claudio Scajola e Gianfranco Rotondi.

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