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Lazio, duello Piso-Saltamartini

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Icoordinatori regionali. Sarebbe questo il nodo ancora da sciogliere nella partita di fusione tra Forza Italia e Alleanza nazionale. Una questione, importante per entrambi gli schieramenti, su cui si sta lavorando intensamente in queste ore. Non è tanto un problema di suddivisione di Regioni. Rispettando la famosa proporzione del 70-30 tra i due partiti, An avrà 6 regioni: Lazio, Sardegna, Emilia Romagna, Calabria, Puglia. Non solo. Proprio mentre alla Fiera di Roma si svolgeva il congresso di scioglimento del partito di via della Scrofa, il team costitutivo del Pdl chiudeva l'accordo sui sei responsabili. Così, il Veneto sarà coordinato da Alberto Giorgetti, mentre la Sardegna dovrebbe spettare a Mariano Delogu. In Emilia Romagna ci sarà Edmondo Berselli; in Calabria viene confermato il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti; in Puglia sarà coordinatore Nicola Amoruso. Manca il Lazio, regione in cui ancora la partita è aperta. Girano due nomi: Vincenzo Piso, storico esponente romano di An, e Barbara Saltamartini, membro dell'esecutivo di An e responsabile per le pari opportunità del partito. Gli ultimi rumors danno la seconda in pole position su Piso. Questo in An. Sul fronte Forza Italia, a cui vanno tutte le regioni restanti, la partita è un po' diversa. I coordinatori azzurri, nel 90% dei casi dovrebbero essere riconfermati. Così regioni strategiche per via dell'Umiltà - vedi Liguria o Lombardia - potrebbero riavere Michele Scandroglio e Guido Podestà, anche se quest'ultimo, in corsa per la provincia di Milano, potrebbe essere sostituito dall'attuale vicecoordinatore azzurro Giancarlo Abelli o da Mario Mantovani. In Piemonte quasi certo Enzo Ghigo. C'è però in Forza Italia una regione in cui la matassa coordinamento non sembra cosa facile da sbrogliare: la Sicilia. Sì perché attualmente esistono due coordinatori azzurri: Angelino Alfano e Gianfranco Miccichè. Un tandem di guida mal digerito da tanti nell'Isola. Di certo, non per una questione personale ma perché, essendo entrambi esponenti di governo (il primo guida il dicastero della Giustizia, il secondo è sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Cipe) riescono ad essere presenti sul territorio in modo sicuramente parziale. I due sono stati nominati direttamente da Berlusconi, con l'intenzione di decidere un nuovo coordinatore proprio per il congresso Pdl. Ed invece, pare proprio che l'interregno Alfano-Miccichè continuerà anche dopo il 27 marzo, lasciando così la Sicilia a doppia guida azzurra. Gia.Ron.

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