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Indennità fino a 2600 euro ai precari

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Il Governo non lascia per strada i lavoratori precari, la categoria che più di ogni altra sta soffrendo le conseguenze della crisi. Ieri il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alle misure economiche per sostenere i disoccupati. In particolare «l'indennità di reinserimento per i lavoratori a progetto con un solo committente sale al 20% di quanto percepito l'anno precedente, in un intervallo che va da 1.000 a 2.600 euro», ha detto il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, al termine del Cdm. Un contributo una tantum a chi, pur figurando come lavoratore autonomo, è assimilabile a un dipendente. Solo per questo intervento ha evidenziato Sacconi «abbiamo stanziato ulteriori 100 milioni per i co.co.pro per il 2009 e prolungheremo questo anche al 2010». L'urgenza ha consigliato al ministro di attingere le risorse a un fondo rotativo nel corso di un'attività di riorientamento delle risorse «necessaria in un momento come quello attuale in cui possiamo fare a meno di qualche ricerca per sostenere i redditi di chi perde il lavoro». Nel pacchetto di sostegni complessivo che sarà infilato sotto forma di emendamenti nel provvedimento per il sostegno all'auto ci sono anche norme che consentono di accelerare l'effettiva erogazione dei soldi. Il tempo necessario per incassare la Cassa integrazione ordinaria passa con una serie di accorgimenti da 140 a 20 giorni. Un modo per dare un «vantaggio in più ai lavoratori e alle imprese che, in questo momento, hanno difficoltà sempre maggiori ad anticipazioni di cassa». Si ampliano, inoltre, anche le possibilità di accedere a lavori stagionali, per i quali verranno utilizzati i voucher, e che sarà estesa anche ai lavoratori che ricevono sussidi. Si tratta di un intervento in via sperimentale per il 2009, che consentirà di svolgere lavori occasionali di modesta entità per un massimo di 3.000 euro nel corso dell'anno. L'estensione del voucher anche a chi percepisce sussidi, ha spiegato il ministro Sacconi, «nulla toglie alla possibilità di accettare un lavoro congruo, un corso di formazione». Insomma, «gli obblighi rimangono tutti. Ma queste porzioni lavorative per un massimo di 3.000 euro saranno consentite. L'utilizzo dei voucher, attualmente riservato ad alcuni lavori stagionali, viene inoltre esteso, «con una definizione riferita alle manifestazioni sportive, culturali, fieristiche, caritatevoli a lavori di emergenza e solidarietà e anche a committenze nel pubblico» ha concluso il ministro.

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