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Chiederò al Governo di proteggere i cittadini Nessuno deve pagare al posto di chi ha sbagliato

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Sei 13 ordini di custodia cautelare riguardano il traffico illecito e lo smaltimento di rifiuti pericolosi e quindi non conferibili nei forni dei termovalorizzatori per il recupero energetico; bene ha fatto il Sindaco di Colleferro Mario Cacciotti a costituirsi parte civile con il Comune nell'interesse della salute "collettiva". Quando interviene la Magistratura sono abituato a fare un passo indietro in attesa che l'indagine giudiziaria chiarisca le varie responsabilità. Ma ciò non mi esime dal fare alcune considerazioni di stretto carattere amministrativo e politico. Per quello che riguarda l'Ama SpA, solo da alcuni mesi l'Amministrazione Comunale del sindaco Alemanno ha nominato nuovi vertici, il Presidente Marco Daniele Clarke ha una lunga esperienza politico-amministrativa, quale Presidente di Municipio Romano e quindi di Assessore alla Provincia di Roma, l'Amministratore Delegato Franco Panzironi ha un'esperienza di gestione amministrativa di notevole professionalità. Siamo d'accordo con quanti a livello sindacale chiedono di individuare in fretta le responsabilità, per impedire qualsiasi blocco dell'impianto che arrecherebbe grave danno all'intera collettività del Sud del Lazio; siamo interessati a conoscere di chi sono le responsabilità che hanno portato a far bruciare nell'impianto "pneumatici, materassi e residui metallici" non segnalati nelle bolle di accompagnamento, così come previsto dalle normative. Andrebbero eseguite con attenzione le verifiche delle analisi dei fumi. Il Sud del Lazio spesso si è trovato a dover "subire" la prepotenza dei clan campani, gli stessi che hanno portato nei mesi passati a coprire Napoli di rifiuti. Il governo Berlusconi si è caricato sulle spalle responsabilità che negli anni erano state eluse dal Comune di Napoli e dalla regione Campania, c'è voluta la nomina di un sottosegretario con pieni poteri, il direttore generale della Protezione Civile Guido Bertolaso, per rimettere ordine. C'è chi sicuramente lucra sui rifiuti e tenta di farli smaltire come ordinari anche quando, spesso, si tratta di rifiuti speciali che andrebbero trattati diversamente. Sicuramente, il fiume Sacco, in quella parte della Regione, è stato l'involontario vettore, negli anni, di una serie di gravi danni per la salute dei cittadini e di animali. Danni che oltre sulla salute hanno influito anche sull'economia del territorio compreso tra le provincie di Roma e Frosinone. Si faccia presto a scoprire ogni responsabilità condannando chi impropriamente ed al di fuori delle normative, ha danneggiato l'immagine dell'impianto di Colleferro, mettendo a grave rischio la salute pubblica. Proprio per questi motivi chiederò che la Commissione d'Indagine sull'Efficacia e l'Efficienza del Servizio Sanitari Nazionale, possa aprire un fascicolo per evidenziare i danni alla salute che tale situazione ha potuto arrecare ai cittadini di Colleferrro. Chiediamo indagini veloci e precise, affinché l'impianto di Colleferro possa riavere la sua piena efficacia ed efficienza in piena sicurezza. * Senatore Pdl, vice Presidente Vicario della Commissione "Igiene e Sanità" e componente della Commissione parlamentare di inchiesta sull'efficacia e l'efficienza del Ssn

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