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Per tale motivo governi e Banche centrali, dal 2007, hanno ...

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Tale mostruoso errore ha finanziato il problema fino ad ingigantirlo, bloccando l'intero mercato finanziario e, nel settembre 2008, facendo saltare le banche più esposte. Quelle meno esposte, come le italiane, soffrono comunque per la difficoltà di ri-finanziare il loro debito operativo. Quelle europee, tra cui le italiane, inoltre, sono vulnerabili al rischio di insolvenze nei mercati emergenti, stimate dalla Bri tra i 3 e 4 trilioni di euro. La Germania è pronta ad aumentare le nazionalizzazioni dirette. In Italia non sembrano necessarie, ma comunque lo Stato dovrà garantire più ricapitalizzazioni e sostegni, restando sul modello di nazionalizzazione indiretta, ma più intensiva. Cosa succederà alle azioni ed ai manager? Le banche, in generale ed in Italia, diventeranno una sorta di Enel, cioè erogatori di credito come servizio di pubblica utilità e i corsi azionari avranno lo stesso andamento con meno scosse, ma anche con meno profitti. I manager? Anche se lo Stato non apparirà nell'azionariato è ovvio che la loro scelta sarà influenzata dalla politica in quanto il governo erogatore di garanzie sarà il vero padrone. Si tornerà al sistema consociativo bancario, per altro mai del tutto abbandonato da noi. E chi ha bisogno di finanza evoluta? La troverà nei nuovi fondi già in formazione, ma altrove, in lingua inglese. www.carlopelanda.com

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