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Sardegna, trionfa Cappellacci

Ugo Cappellacci

Veltroni ufficializza le dimissioni

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Quando sono scrutinate oltre 800 sezioni su 1812 Ugo Cappellacci è al 49.8% e Renato Soru al 45%. Un risultato che cambia di minuto in minuto, di ora in ora. Uno scrutinio seguito attentamente dai Palazzi della politica, tenendo in apprensione i quartier generali di Pd e Pdl. Nei due schieramenti l'esito di questo voto incide, eccome: tra le due coalizioni, all'interno della maggioranza e nel partito di Walter Veltroni. Berlusconi, che segue lo scrutinio direttamente da Arcore, in un colloquio telefonico con i dirigenti sardi del suo partito si lascia andare ad un primo commento: «Se perdo, perdo io. Ma, non vi preoccupate, vinciamo. C'ho messo la faccia io...». Il premier, nonostante il testa a testa iniziale, non ha mai perso l'ottimismo, perché, dice «le cose stanno andando per il meglio». Ore 15: seggi chiusi e via allo scrutinio per l'elezione del presidente e il rinnovo del Consiglio regionale. Ugo Cappellacci attende i risultati dello spoglio nel quartier generale del Pdl a Palazzo Doglio a Cagliari, mentre il suo avversario ha preferito stare a casa e non raggiungere il proprio staff nella sede del comitato elettorale del Pd. È «sereno e fiducioso» fanno sapere i suoi collaboratori. Fino all'ultimo l'ex Mister Tiscali spera che il risultato possa cambiare: «Bisogna attendere, possiamo ancora recuperare», commenta il governatore uscente in tarda serata. Musica diversa in casa Pdl, dove un boato accoglie il sorpasso su Soru. Cappellacci, all'inizio non si sbilancia: «Il risultato si misura al 90' è ancora presto per esultare. Prima di fare commenti attendiamo almeno i dati di 500 sezioni». Detto fatto. Arrivati a quota 800 sezioni, nel quartier generale del Pdl comincia la festa: «Mi aspettavo una vittoria - dice Cappellacci ai giornalisti presenti - ma non di queste proporzioni. La Sardegna sta tornando a sorridere, ma non chiamatemi ancora presidente». I risultati Dai dati che arrivano da quasi la metà dei seggi scrutinati (800 sezioni su 1812) il governatore uscente Renato Soru, leader della coalizione di centro-sinistra, ha ottenuto il 45% per cento dei voti contro il 49.8% del suo principale antagonista Ugo Cappellacci. Peppino Balia, candidato per il Partito Socialista si ferma al 1,5%, Gavino Sale di Indipendentza repubrica de Sardigna al 2,9% e Gianfranco Sollai (Unidade Indipendentista) allo 0,5%.  Ritardi per il voto disgiunto L'afflusso dei dati elettorali nel centro elaborazione dati è andato avanti con lentezza maggiore rispetto al previsto, a causa di contestazioni nelle sezioni elettorali soprattutto per il voto disgiunto. In pratica, nonostante la Regione abbia distribuito in tutti i seggi un apposito vademecum con le varie ipotesi, ci sono stati dubbi interpretativi. La catena del ritardo si è allungata poi con il trasferimento materiale dagli uffici elettorali comunali a quello elettorale centrale della Regione. Affluenza Cala la partecipazione al voto. Nelle precedenti elezioni del 12-13 giugno 2004 l'affluenza fu del 71,2%. È del 67,58% il dato definitivo. La percentuale è stata rilevata alle 15, alla chiusura dei seggi. La provincia in cui si è votato di più è Nuoro con il 69,54%, quella in cui si è votato di meno Carbonia Iglesias con 64,5%.

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