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Berlusconi: "Sulle intercettazioni c'é l'intesa"

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A sottolinearlo è stato il premier Silvio Berlusconi nel suo intervento telefonico con la manifestazione "Governincontra" in corso ad Avellino. Berlusconi spiega il senso dell'intervento del governo per limitare l'uso delle intercettazioni telefoniche: «Mi ero impegnato a porre fine alla continua e scandalosa violazione della privacy di troppi italiani. Qualcuno ha detto che hanno usato le intercettazioni telefoniche come se fossero delle reti a strascico per cercare notizie di reato. E poi c'è stata anche una pubblicazione sistematica, anche di conversazioni del tutto prive di valore probatorio. Conversazioni - precisa - che spesso coinvolgevano neppure indagati che sono state sbattute sui media come nuovi mostri». «L'impegno a limitare l'uso delle intercettazioni - spiega il leader del Pdl - è un impegno che alla fine, con molta difficoltà, sono riuscito a mantenere. Perché ora c'è l'accordo nella maggioranza per limitare con una nuova legge le intercettazioni solo ai reati più gravi, dove, cioè, sussistono gravi indizi di colpevolezza e per un tempo contenuto in 30 giorni, prorogabili al massimo di altri 15 più 15». E sulla giustizia il capo del governo afferma: «Stiamo lavorando alla riforma della giustizia penale. Non ci sarà la separazione delle carriere ma la separazione degli ordini». Berlusconi, quindi, spiega il concetto di separazione degli ordini: «resta come punto fermo della nostra riforma della giustizia non la separazione delle carriere ma quella degli ordini. Ciò significa che l'ordine degli avvocati dell'accusa, come noi chiaremo i pm, dovrà essere distinto e posto sullo stesso piano degli avvocati della difesa. In questo modo gli avvocati della difesa e dell'accusa potranno essere alla pari di fronte a un giudice terzo. Il testo di questa riforma a cui abbiamo lungamente lavorato lo approveremo in uno dei prossimi Cdm». Nel corso del collegamento telefonico il premier si complimenta inoltre con il ministro Rotondi per aver organizzato la manifestazione: «Ti faccio i complimenti per questi incontri - dice Berlusconi a Rotondi - perchè questo è un buon metodo di dialogo franco e costruttivo tra i dirigenti e la gente che ci ha mandato al governo del Paese. In questo modo possiamo informare i cittadini di tutto quello che abbiamo fatto». Dal presidente del Consiglio arriva qualche cenno anche sulla squadra di governo, «una squadra giovane, capace, motivata e appassionata, io ne sono orgoglioso. Siamo qui a lavorare senza risparmiarci e andremo avanti con questa squadra». Prima di chiudere il suo intervento, il Cavaliere accetta l'invito del leader della Dca, che gli ha chiesto se il suo stato di salute è migliorato. Il premier infatti è rimasto a Milano tutta la settimana scorsa perché costretto a letto da un'influenza. «Mi prenoto sicuramente per venire di persona lì la prossima volta. Anche perché, dopo la febbre che mi ha colpito per tutta la settimana scorsa, mentre prima sarei venuto più in carne che in ossa, essendo dimagrito 4 chili, vengo con la carne giusta...».  

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