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Perché, una volta tanto, nello tsunami che ha sconvolto il ...

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La ripresa non sembra imminente e, per essere napoletanamente realistici, deve passare la «nuttata» prima di poter emettere giudizi definitivi, ma a me pare che, almeno nel nostro Paese, i mass media hanno finito per dipingere il diavolo più brutto di quello che è realmente. Il fatto è che, ancora una volta, gli italiani si sono dimostrati migliori, e anche più pragmatici, delle categorie, politici o giornalisti, che, in qualche modo, li rappresentano. E, nonostante il terrore che hanno provato nel leggere certe previsioni e certi giornali, hanno modificato abitudini e comportamenti adattandoli alle nuove necessità. Non hanno così rinunciato ai viaggi o ai regali di Natale, ma hanno rinviato, magari «sine die», l'acquisto della nuova automobile. In un certo senso si sono adattati alla crisi meglio di quanto hanno saputo mediamente fare gli organi d'informazione. Hanno anche riscoperto certi valori, come la solidarietà e una maggiore attenzione verso le classi più povere, che sembravano definitivamente scomparsi. Come ha anche rilevato il Presidente Napolitano, nei momenti dell'emergenza gli italiani sanno esprimersi al meglio: mi sembra che, anche in questo caso, sono in grado di non smentire le loro capacità. A dispetto del catastrofismo imperante. Giancarlo Mazzuca

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