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La Cai fa subito litigare Roma e Milano

Alitalia

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Inimicarsi il presidente della regione Lazio Piero Marrazzo e il sindaco di Roma Gianni Alemanno (legati in un inusuale sodalizio per salvare l'aeroporto della Capitale) oppure il governatore della Lombardia Roberto Formigoni che difende, a spada tratta, lo scalo milanese? Una situazione alquanto delicata soprattutto quando i contendenti fanno di tutto per tirare acqua al proprio mulino.Formigoni prevede: «Per Cai Malpensa sarà l'aeroporto di riferimento e privilegiato» e Alemanno mette in guardia: «Qualsiasi supremazia di Malpensa su Fiumicino è inaccettabile e infondata». In questo clima di scontri sovrapartitici e decisamente legati alla difesa del proprio territorio si inserisce anche Marrazzo: «Cai smentisca. Ha sempre detto che avrebbe tenuto un alto profilo rispetto agli aeroporti». Una vera bufera, scatenata proprio dal governatore Formigoni, che uscendo da un incontro con l'amministratore delegato della nuova compagnia Rocco Sabelli, riporta: «La scelta della compagnia tedesca non è un fatto provincialistico di attenzione a Malpensa ma perché ci sembra più concorrenziale rispetto ad Air France». E, nonostante l'opposizione di Alemanno, ha continuato: «Cai ha fatto una scelta irrevocabile. Ha scelto di investire su Malpensa e di farlo diventare aeroporto di riferimento». Scelta messa in dubbio dal collega Marrazzo: «Il presidente della regione Lombardia ci informa che il piano industriale punterebbe sul nord e avrebbe deciso di privilegiare Malpensa. A questo punto, mi sembra opportuno, da parte di Cai, un immediato chiarimento: il Lazio, l'intero sistema del volo di Roma e una società del valore di Adr hanno diritto ad avere rassicurazioni e informazioni chiare e precise sul futuro di Fiumicino. In assenza di una smentita ufficiale, il governo proceda subito alla liberalizzazione degli slot di Roma». Qualche perplessità emerge anche da parte del vicepresidente dei deputati della Lega Nord, Marco Reguzzoni: «Se ciò che dichiara Formigoni dovesse risultare corretto, sarei il primo a gioirne. Le informazione che Sabelli ha dato a Formigoni mi auguro siano corrette. Purtroppo, noi abbiamo informazioni differenti e risulta che rimanga centrale nella strategia di sviluppo di Cai l'aeroporto di Fiumicino». È proprio per questa scelta che, secondo Reguzzoni, l'intesa con Lufthansa non può essere raggiunta, e Cai «si sta orientando a chiudere con Air France. Anzi, voci insistenti danno l'accordo Cai-Air France già chiuso». Certo è, invece, che Cai ha firmato il contratto per acquisire Air One e dalla integrazione delle due compagnie nascerà la Nuova Alitalia, il cui decollo è previsto per il 12 gennaio. Intanto lo scontro si trasferisce su tavoli convocati ad hoc dai rispettivi contendenti. Da una parte, per l'appunto, Formigoni che, rassicurato dall'incontro con Sabelli, è disposto a trattare sulla razionalizzazione dell'areoporto di Linate: «Su questo tema siamo pronti a ragionare. C'è la disponibilità mia e del sindaco Moratti, a sederci a un tavolo e a ragionare sulla razionalizzazione dei rapporti tra Linate, Malpensa e Orio al Serio. Se si tratta di ragionare in un'ottica di potenziamento di Malpensa e ridimensionamento di Linate, possiamo discutere». Ma se al nord si pensa ad una riunione per formalizzare accordi già presi, dalla Capitale arrivano altre richieste: «Ne parleremo con Cai - tuona Alemanno - al Tavolo interistituzionale convocato per il 15 dicembre ma deve essere chiaro che bisogna garantire un'effettiva parità fra lo scalo di Malpensa e quello di Fiumicino».

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