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A Berlusconi piace ruspante dal linguaggio al galateo

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Il nuovo Berlusconi, quello, per intenderci, che manda a quel paese senza tanti giri di parole i direttori del Corriere della Sera e della Stampa, quello che si nasconde dietro una colonna e fa cu-cu al Cancelliere Angela Merkel, ha dettato un nuovo stile dentro il Pdl. I colonnelli di An al momento hanno preso le distanze ma non possono non ammettere, sui divani del Transatlantico di Montecitorio, che lui sì, il Silvio nazional-popolare, piace di più, conquista l'italiano medio. Quell'italiano, per intenderci, che, come ebbe a dire una volta De Rita, ha appena la sufficienza alla scuola dell'obbligo ma decide mode, tendenze e consumi. Insomma è decisivo nei sondaggi e nel gradimento politico. Berlusconi ha capito che per entrare in feeling con la massa, con il popolo della Esselunga e dei mercati rionali, con quelli che al massimo si concedono un paio di sortite fuori casa al mese a cena per una pizza ma sognano le Maldive, seguono l'Isola dei Famosi e hanno sullo stomaco fannulloni e privilegiati, ecco, per conquistare tutti questi, occorre mettersi sulla loro stessa lunghezza d'onda. Il che significa parlare la loro lingua. Così mentre i due esponenti di Rifondazione, Ferrero e Sansonetti si limitano a pronosticare una ripresa della sinistra grazie alla vittoria di Luxuria all'Isola dei Famosi, Berlusconi va oltre. Tra un decreto sulla crisi economica e un paio di botta e risposta al veleno con Murdoch, trova il tempo, addirittura un'ora, per far venire nella sua residenza di Palazzo Grazioli, le due gemelle dell'Isola. L'una, studentessa e l'altra, assistente di un chirurgo plastico, devono averlo colpito per i loro curricula e di sicuro avrà voluto avere uno scambio di idee su come affrontare la recessione. Un incontro che il premier ha fatto di tutto affinchè non restasse riservato. Anzi lo ha piazzato nella sua agenda proprio prima di recarsi a Villa Taverna, al ricevimento dell'ambasciatore americano Ronald Spogli. Berlusconi conosce a memoria le abitudini dei giornalisti, sa che appena apprendono che è a Palazzo Grazioli, si precipitano lì come vespe sul miele. Che occasione ghiotta, deve aver pensato, per far entrare le gemelline. Come pure non gli è parso vero che Minzolini, giornalista della Stampa, lo stuzzicasse su come i giornali avevano trattato la vicenda Sky. In altri tempi si sarebbe limitato alla solita rampogna del perseguitato, ma ora no. Un fiume in piena, senza argini, tant'è che anche in Mediaset avrebbero storto il naso, quando è troppo è troppo. Ma lui no, va avanti. Gli piace il linguaggio ruspante, fuori dalle righe. L'unico che lo ha capito veramente è il coordinatore di Forza Italia Denis Verdini. Parla a braccio, non si preoccupa di alcune scivolate colloquiali (ha sdoganato dal palco quelle cazz...che hanno fatto sbandare le prime file dei parrucconi del partito) e usa spesso e volentieri il toscano più schietto. Berlusconi ha verso di lui una smodata simpatia e non fa nulla per nasconderlo suscitando l'invidia di quelli che un tempo erano i suoi «pupilli». Il premier ci ha preso talmente gusto a fare quello fuori dalle righe che non perde loccasione per marcare la differenza con Tremonti. Il ministro dell'Economia sforna numeri e fa il professore a Bruxelles? Berlusconi allarga le braccia: non ne so nulla, ha fatto tutto lui, io i soldi li volevo dare ma sapete come è fatto...

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