Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Berlusconi: "Noi sosteniamo le famiglie, l'opposizione ci insulta"

Silvio Berlusconi

  • a
  • a
  • a

Ma il premier non rinuncia ad attaccare l'opposizione «divisa, inconcludente, che danneggia l'Italia». Dopo il vertice «storico» di sabato il premier sottolinea i risultati raggiunti per uscire dal periodo nero che attanaglia il mondo osservando che la riunione è servita «per dare una risposta globale a una crisi globale». E ribadisce ancora una volta la necessità «di ridare fiducia ai mercati che è la parola d'ordine che si sono dati tutti i partecipanti all'incontro statunitense». Poi conferma che il governo intende lavorare «con rigore» ai molti problemi ancora irrisolti. «Abbiamo concordato — ha spiegato il premier al telefono — sulla necessità di riscrivere nuove regole per la finanza, far collaborare di più le istituzioni finanziarie internazionali fare in modo che nessuno abbia voglia di protezionismo e fare in modo che la crisi non ricada sull'economia reale». Secondo Berlusconi, per far questo «occorre che le banche continuino a fare le banche sostenendo gli investimenti degli imprenditori ed i consumi dei cittadini. Le banche centrali hanno fornito tutta la liquidità necessaria e ciascun Paese provvederà a fare misure importanti a sostegno di imprese e famiglie meno fortunate». Il presidente del Consiglio ha quindi annunciato che i leader del G20 torneranno a riunirsi fra circa 100 giorni in Giappone o in Inghilterra. «Abbiamo restituito — sottolinea — credibilità all'Italia a livello internazionale. Siamo presenti in tutti i fori internazionali. Dal primo gennaio avremo la presidenza del G8, che non è stato cancellato dal G20». «Ci sono infatti — ha proseguito — certi problemi che devono essere discussi dai Paesi che sono democrazie compiute, mentre altri Paesi, che fanno parte del G20, sono ancora sulla strada della democrazia». Illustrando infine l'attività del proprio esecutivo, Berlusconi ha sottolineato che il governo «ha utilizzato bene la fiducia data dagli italiani. I dati dei sondaggi — rileva — sono imbarazzanti, l'ultimo è al 72%: un fatto che dice come gli italiani apprezzino lo sforzo comune. Abbiamo lavorato e stiamo lavorando con grande rigore». Il premier quindi non rinuncia a dare una stoccata all'atteggiamento dell'opposizione: «Siamo delusi da una sinistra che ha avuto responsabilità di governo e che oggi è diventata divisa e inconcludente, culturalmente ancora prigioniera del suo passato. Questa sinistra si è radicalizzata e si è arroccata in un'opposizione che danneggia l'Italia. E che fa dell'insulto la sua pratica quotidiana. Una sinistra che continua a fare campagna elettorale, e che sembra voler continuare per i prossimi quattro anni e mezzo».

Dai blog