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Lo sciopero di 24 ore proclamato dal «comitato di lotta» ...

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E se il Pdl compatto si schiera dalla parte di Altero Matteoli, ministro delle Infrastrutture che ha annunciato l'intenzione di valutare «ogni azione possibile in caso di interruzione di pubblico impiego», nell'opposizione il sostegno ai lavoratori non manca. Ad essere distinti sono i toni della polemica. Pd e Udc invitano al senso di responsabilità verso la compagnia e l'occupazione, mentre Italia dei Valori si dichiara totalmente favorevole a «uno sciopero ad oltranza». Un appello «al senso di responsabilità» arriva dal ministro per lo Sviluppo Economico Claudio Scajola, mentre il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto si rivolge contemporaneamente a Cai, al Pd e al governo affinché «non cedano ad un autentico ricatto». Il rischio, avverte l'sponente della maggioranza, è che la nuova compagnia «nasca già morta». Parla di «intimidazioni» da parte dei piloti anche Maurizio Gasparri, presidente dei senatori del Pdl: «L'ostruzionismo in atto e il calendario di scioperi sono una risposta non accettabile». Chi non nasconde il pessimismo sul futuro della compagnia di bandiera, in caso di rifiuto dell'accordo da parte dei piloti, è la Lega. Il sottosegretario alle Infrastrutture Roberto Castelli è chiaro: «O i piloti cercano di trovare un accordo ragionevole, cosa che hanno fatto le sigle confederali, oppure l'Italia resterà senza una compagnia italiana». La preoccupazione per l'esito della partita traspare anche nell'opposizione. Il ministro ombra dell'Economia Pierluigi Bersani non ha dubbi: «I pasticci sono pasticci: i cittadini pagano sia come utenti che come contribuenti». E invita «chi ha innescato questo processo, a prendere in mano la situazione e dare una risposta». Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro, punta l'indice contro la decisione dei ministri Matteoli e Maurizio Sacconi di «subordinare la concessione della cassa integrazione alla firma del contratto». Un invito al senso di responsabilità dei piloti arriva dall'Udc: «Solo evitando la paralisi del servizio - dice Michele Vietti - si potrà trovare quel vettore internazionale che a suo tempo abbiamo messo in fuga in modo miope». Per l'Italia dei Valori, invece, lo sciopero dei lavoratori di Alitalia è l'unica «soluzione contro il ricatto di Cai e governo». Nè e convinto il capogruppo dipietrista alla Camera Massimo Donadi, che definisce la decisione «una scelta obbligata per evitare un contratto capestro».

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