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Draghi: «Adesso bisogna riformare anche la Banca Mondiale»

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Con un discorso scritto inviato al Development Committee il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi evidenzia anche l'esigenza di una «leadership forte e di analisi di grandi qualità» per fronteggiare le «sfide senza precedenti» che l'economia mondiale sta affrontando. E in questo contesto la Banca Mondiale può giocare un ruolo importante, come ha già dimostrato di saperlo fare rispondendo rapidamente all'evolversi della situazione. L'istituto ha già agito in modo «rapido» per affrontare la situazione di emergenza in diversi paesi in via di sviluppo, «dimostrandosi in grado di rispondere in modo efficace tempestivo al rapido evolversi delle circostanze. Comunque - osserva Draghi - deve essere fatto di più», anche dando un compito aggiuntivo alle istituzioni nate da Bretton Woods, ovvero il Fmi e la Banca Mondiale, che possono facilitare «il dialogo internazionale nel loro ruolo di autorità di respiro mondiale». Anche per questo la Banca Mondiale ha bisogno di una «forte governance e del pieno supporto di tutti i suoi membri, allineandosi alla sua natura di istituzione finanziaria globale e multilaterale».

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