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Bush prova a infondere fiducia: «Possiamo risolvere questa crisi»

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Nello stesso tempo Bush non dimentica il supporto che potrebbe arrivare dagli altri Paesi: «Siamo insieme in questa crisi e ne usciremo insieme». Proprio per questo oggi il presidente americano incontrerà alla Casa Bianca i ministri finanziari del G7, riuniti da ieri a Washington per discutere il problema. Anche se Giulio Tremonti ha minacciato di non apporre la firma al comunicato finale che contiene una proposta debole in un «testo scritto vecchio stile come se non fosse successo niente». In programma anche una riunione allargata ad altri paesi (il G20) e si continua a discutere sulla possibilità di tenere entro la fine dell'anno anche un summit mondiale sulla crisi economica. Bush è convinto che il piano di salvataggio messo a punto dal Tesoro è «sufficientemente aggressivo e massiccio» per fronteggiare la crisi ma che inevitabilmente «ci vorrà del tempo prima che possa far sentire i suoi effetti». Ma non si tratta di un messaggio fatalista. L'inquilino della Casa Bianca aggiunge di essere consapevole della preoccupazione degli americani per il loro futuro: «È una ansietà che può innescare ulteriore ansietà e questo può rendere difficile vedere tutto quello che stiamo facendo per risolvere il problema». Intanto Washington ha ufficializzato il calendario della visita di lunedì del premier Silvio Berlusconi, in occasione del Columbus Day. «Formalmente sarà una "visita ufficiale" perché il premier Berlusconi non è ovviamente un Capo di Stato - spiegano alla Casa Bianca - ma di fatto riceverà il trattamento di una visita di Stato: dal benvenuto nel giardino della Casa Bianca con una banda militare al gala serale nella State Dining Room». Il premier Berlusconi, che alloggerà a Blair House (la residenza degli ospiti del presidente Usa), sarà ricevuto lunedì mattina nel prato della Casa Bianca da George e Laura Bush. Dopo le cerimonie di benvenuto, vi sarà il colloquio nell'Ufficio Ovale tra i due leader. La Casa Bianca ha già fatto sapere che l'incontro darà modo a Bush e Berlusconi di esaminare «in profondità» i vari aspetti della crisi finanziaria. Il colloquio sarà seguito da un incontro con i media nel giardino della Casa Bianca (che per il momento prevede solo dichiarazioni ma non domande). Dopo il pranzo nella residenza del vice-presidente Dick Cheney, Berlusconi si trasferirà nel tardo pomeriggio di nuovo alla Casa Bianca per il gala formale.

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