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Alitalia, l'accordo c'è

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Questo lo schema di uscita dallo stallo in cui si era avvitata la trattativa e a cui sta lavorando il premier Silvio Berlusconi. Si tratterebbe di quote di minoranza, intorno al 5% ciascuna, ma avrebbero un significato pesante sull'altro fronte della trattativa, quello interno e sindacale italiano, che potrebbe vedere nelle tre partnership le garanzie di solidità e di effettivo rilancio che la cordata italiana non avrebbe assicurato alle sigle sindacali più oltranziste. A questo punto la ciliegina sulla torta sarebbe arrivata dalle aperture di Cai, la cordata di imprenditori italiani disponibili a rilanciare il vettore, sull'accordo quadro, il piano industriale e il contratto e che avrebbero di fatto aperto la strada per un'intesa anche con la Cgil. Segnali di apertura, dunque, che sarebbero stati amplificati in particolare, anche dalle rassicurazioni di Colaninno e Sabelli per quel che riguarda il personale di terra. L'azienda avrebbe assicurato, infatti, l'invarianza dei salari e previsto un maggior numero di riposi, rispetto alle proposte iniziali. Importanti, secondo la Cgil, inoltre, le aperture che si sarebbero registrate sul problema cruciale dei lavoratori precari della compagnia. Oggi per ufficializzare la posizione i sindacati si presenteranno alle 11 a Palazzo Chigi dal mediatore Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio. La lunga trattativa dunque sembra essere arrivata in porto. Ma i lati aperti sono molteplici: sul tavolo infatti c'è sempre il dossier contratti e i paletti messi dai piloti. Anche su questo versante però si sarebbero compiuti passi in avanti, con modifiche ad alcuni capitoli, tra cui quello legato alle nuove regole per la gestione delle malattie. Per evitare la messa a terra degli aerei, intanto, il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, presenterà oggi all'Enac la relazione in cui dirà che Alitalia ha la capacità finanziaria per continuare l'attività operativa sino al 30 settembre, senza ripercussioni sull'adempimento delle prescrizioni normative aeronautiche e sul servizio alla clientela. In sostanza, che la situazione finanziaria è gestibile nel breve periodo (anche sospendendo i pagamenti di alcuni contratti come per esempio con gli aeroporti) e che sono state adottate le misure necessarie che riducono i voli. «È una piccola morte annunciata e un dolore per noi», ha detto Fantozzi in audizione al Senato aggiungendo che l'Enac, «per mantenere la licenza provvisoria concessa nelle scorse settimane, ha chiesto tre mesi di sopravvivenza finanziaria, e io non li ho». In caso di ritiro della licenza, il commissario ricorrerà al Tar perché il regolamento comunitario può essere disapplicato. Ieri poi sono state avviate le procedure per la cassa integrazione a rotazione di oltre quattromila dipendenti di Alitalia tra piloti, assistenti di volo e personale di terra che partirà da ottobre per tre mesi ed è relativa alla messa a terra di 34 aeromobili.

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