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Giustizia, l'Anm apre a metà

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Il presidente dei magistrati Palamara: sì alla riforma, no a strade separate per giudici e pm

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Un intervento complesso che mira dritto alle ragioni di uno stallo sul rinnovamento del sistema giudiziario che paralizza i tribunali da oltre un ventennio. Le parole del presidente dell'Anm corrono su un doppio binario. Da una parte si lancia un appello al governo a fare le riforme, dall'altra si ribadisce la contrarietà a modifiche che intacchino l'autonomia della magistratura e alla separazione delle carriere. «Diciamo sì a risorse adeguate per la giustizia, sì alla semplificazione dei riti, al processo telematico, alla depenalizzazione dei reati minori e alle pene alternative al carcere, alle notifiche telematiche e alla revisione delle circoscrizioni giudiziarie per chiudere i tribunali inutili e costosi - sostiene Palamara - per questo, entro il 30 settembre, chiediamo a tutte le sezioni locali dell'Anm di svolgere assemblee aperte alla stampa e con la partecipazione del personale amministrativo affinché tutti i cittadini conoscano in mezzo a quante disfunzioni siamo costretti a lavorare e per chiedere al governo di realizzare in tempi brevi questi provvedimenti». Ma se i magistrati aprono alla via delle riforme, dall'altra bacchettano il governo su quanto fatto sinora. «Purtroppo siamo costretti a constatare che il governo è del tutto inadempiente rispetto alle reiterate richieste - attacca Palarama - e, al contrario, ha effettuato drastiche riduzioni delle risorse finanziarie e del personale, che a breve provocheranno il definitivo allontanamento della prospettiva di qualunque risposta di giustizia ai cittadini. Ribadiamo il nostro no alle riforme costituzionali che intacchino l'autonomia, l'indipendenza della magistratura, il no a modifiche che hanno il solo scopo di ridurre la legalità, il no alla separazione delle carriere». Proteste e proposte dei magistrati sono state sintetizzate in un documento finale, votato con 18 sì (Unicost, Magistratura Democratica e Verdi) e 7 astenuti. Sus. Nov.

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