Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Torna il «sette in condotta» Giro di vite contro i bulli

default_image

  • a
  • a
  • a

Lo ha decretato ieri il Consiglio dei Ministri che ha approvato il disegno di legge «Disposizioni in materia di istruzione, università e ricerca». La novità più rilevante del ddl presentato dal Ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini riguarda proprio «la valutazione del comportamento degli studenti» definito dal Consiglio di classe. Esso concorrerà alla valutazione complessiva dello studente e, a differenza di quanto accadeva fino ad ora, potrà determinare, se insufficiente, la bocciatura e la non ammissione al successivo anno di corso. Inoltre, ai fini dell'ammissione all'esame di Stato, è prevista la riduzione fino a un massimo di 5 punti del credito scolastico. Il provvedimento che riguarderà tutti gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado punta soprattutto a contrastare il fenomeno del bullismo. «Ai miei tempi per garantire il buon comportamento in classe, l'alunno poteva finire dietro alla lavagna» ha detto ieri il premier Silvio Berlusconi. E il ministro Gelmini ha sottolineato che «valutare il comportamento significa rafforzare nella comunità scolastica l'importanza del rispetto delle regole e, dunque, la capacità dello studente, cittadino di domani, di saper stare con gli altri, di esercitare correttamente i propri diritti, di adempiere ai propri doveri e di rispettare le regole poste a fondamento della comunità di cui fa parte». Il provvedimento dunque «vuole essere uno strumento ulteriore per responsabilizzare gli studenti e i docenti». Tra le novità del ddl anche l'introduzione dal possimo anno scolastico, nelle scuole secondarie, della materia «Cittadinanza e costituzione» (l'antica Educazione civica) che sarà oggetto di specifica valutazione, con 33 ore annuali di insegnamento previste. E poi una card per studenti della scuola superiore che sarà distribuita a inizio del prossimo anno scolastico a 2,5 milioni di ragazzi e ragazze. A margine del Cdm, Gelmini ha firmato la circolare applicativa relativa alle modifiche dello statuto degli studenti che prevede, tra l'altro, l'obbligo per le scuole di rendere più rigoroso il regime sanzionatorio verso gli studenti. Gelmini ha detto che nel Ddl sono state messe in atto anche azioni per garantire la continuità didattica, con presenza dell'insegnante garantita. Al proposito la possibilità di chiamata diretta dai presidi per le supplenze annuali, con possibilità di confermare l'incarico per due anni. Critica la Cisl: «È una scelta che rende più gravoso il lavoro delle segreterie e più complicate le procedure, generando effetti diametralmente opposti alle intenzioni dichiarate».

Dai blog