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Maurizio Piccirilli [email protected] Sottosegretario ...

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«Non si può pensare di tagliare a casaccio con l'intento di ridurre i costi intermedi. I rami che vanno tagliati debbono essere indicati da ogni singolo ministero. La carta per le fotocopiatrici non può essere assimilata alla benzina dei mezzi militari e delle forze di polizia. Lo stesso per i corsi di aggiornamento rispetto all'addestramento. Tagliare queste voci vuol dire incidere negativamente sulla produzione della "sicurezza". In futuro tutti devono essere in grado di efficientare la propria struttura e la stessa Difesa sarà in grado di farlo ma definendo a priori la propria specificità» Cosa intende? «I tagli decisi dal ministero del Tesoro non tengono conto delle caratteristiche e della natura del comparto sicurezza, che è fortemente diverso dagli altri ministeri. Riconoscere questa specificità diventa così cruciale per stabilire il bilancio. Vuol dire mettere il ministero della Difesa, per esempio, in condizione di valutare il personale in maniera diversa» Ovvero? «Dare al personale che produce sicurezza una sua specificità scorporata da quella degli impiegati di altri ministeri. Questo vale anche per la detassazione degli straordinari e per tutte quelle voci sulle quali il governo ha intenzione di intervenire». Questo vuol dire meno tagli per il comparto sicurezza? «Il riconoscimento della specificità dà la possibilità di gestire tagli ed efficientare il bilancio. Siamo pronti a garantire anche il massimo dei tagli ma nella possibilità di gestirli salvaguardando appunto la necessità di continuare a produrre sicurezza che è un bene al primo posto tra i bisogni dei cittadini». Come fare? «Così come si stanno muovendo La Russa e Brunetta. Basterebbe mettere per scritto quattro righe per disporre la specificità degli operatori della sicurezza. Un dispositivo a costo zero che si limita agli adeguamenti salariali. Questo tra l'altro consente che nel momento in cui l'economia potrà ripartire sia più facile dare incentivi. Le amministrazioni poi debbono garantire gli interventi su cosa tagliare. Così che non siano colpi di frusta o peggio di accetta ma servano a ottimizzzare le scelte. I funzionari dell'Economia non conoscono non solo la macchina del comparto sicurezza ma neppure come funziona. Ed ecco che ci troviamo di fronte a questi eccessi che dobbiamo poi gestire e limitare i danni».

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