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Pdl, marcia a rilento il nuovo partito

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La costituzione del partito unitario con lo scioglimento dei due pilastri, Forza Italia e Alleanza nazionale, sembra procedere a rilento. La verifica della coesione si sta facendo in Parlamento con il «gruppone» guidato alla Camera da Cicchitto e al Senato da Gasparri. Allo stesso tempo stanno partendo sul territorio i primi esperimenti di aggregazione. La regia del processo unitario sarebbe affidata al coordinatore di Forza Italia Verdini ma al momento chi è più attivo è il vicepresidente di FI Roberto Formigoni che ha già dato alcune indicazioni sulla struttura. «Sarà un partito federale - ha spiegato Formigoni - Oltre che essere organizzato su base regionale deve scegliere i candidati di tutte le competizioni elettorali con le primarie e deve avere un'autonomia amministrativa e patrimoniale». Al momento non sono state fissate le date dei congressi di An e Forza Italia per lo scioglimento dei due partiti. Come pure va fissato il congresso di fondazione del Pdl. Prima bisogna preparare le regole congressuali e lo statuto. Una parte nel nuovo partito lo avranno anche i Circoli di Michela Brambilla e di Dell'Utri. Però tutto marcia lentamente. Non c'è fretta, è il tam tam nel centrodestra più che certo che i cinque anni di legislatura sono assicurati e quindi si può andare a rilento anche sul Pdl. Questo è il clima anche se, Gasparri è il primo a dire che bisogna accelerare e elenca le occasioni per creare organismi comuni approfittando degli appuntamenti elettorali. È il caso della Sicilia dove in vista dei voti provinciali e comunali del 15 e 16 prossimi ci saranno riunioni per mettere a punto squadre unitarie. «Il cantiere sul territorio è aperto» afferma Gasparri. Domani verrà istituzionalizzato, con la sua prima riunione, il coordinamento romano del Pdl. Compito della nuova struttura sarà quello di ottimizzare l'operatività e la coesione politica della maggioranza capitolina dando vita a una vera e propria cabina di regia. Componenti del coordinamento saranno i senatori Mauro Cutrufo e Andrea Augello, i deputati Vincenzo Piso, Fabio Rampelli, Gianni Sanmarco e Francesco Giro, i deputati europei Alfredo Antoniozzi e Antonio Tajani, il capogruppo del Pdl in Consiglio comunale, Dario Rossin e il presidente del Consiglio comunale, Marco Pomarici. La struttura, così composta, sarà presieduta e avrà come punto di riferimento primario il sindaco di Roma Alemanno. Un paio di giorni fa a Palazzo Grazioli Berlusconi ha tenuto una riunione proprio per fare il punto sullo stato del processo per il nuovo partito unitario. Una ricognizione per verificare che si è ancora in alto mare.

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