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A pranzo con la Thatcher

Margaret Thatcher

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 Chesuccede a pochi chilometri da Roma? Quello che succede spesso in alcuni luoghi particolari, considerati capitali storiche della cultura o salotti buoni, influenti, conosciuti e ben frequentati (da Capalbio a Portofino, a Cortina), dove amici importanti (nuovi e vecchi) si incontrano, parlano, discutono amabilmente magari davanti a buon bicchiere di champagne, prosecco e piatti raffinati… con scenari stupendi che fanno da sfondo, da cornice estetica, tanto per favorire la conversazione che solo conversazione non è mai. E poi magari si scopre che questi amici importanti sono del calibro del presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, dell'ingegnere Gaetano Rebecchini, del neo-ministro Andrea Ronchi, dell'influente Jas Gawronski, del cardinale, esperto di geopolitica Law, dell'ambasciatore Francis Campbell, del principe Giovanni Del Drago, di Rocco Forte, del sindaco di Palombara Paolo Della Rocca, di Francesco Aracri, parlamentare e coordinatore laziale di An (tra poco Pdl). Tutto questo in una calda domenica di maggio. E lo scenario è squisitamente "British", un angolo di vecchia Inghilterra trasferitosi per incanto a pochi chilometri da Roma. Esattamente vicino Palombara Sabina. A fare da magnifica padrona di casa, Carla Powell, moglie di lord Powell e la sua villa rustica, un parco a cielo aperto, con tanto di prato inglese, torri romane, aiole fiorite, campane, piscina naturale e patio su un lembo di Sabina che sembra la Val D'Orcia toscana. Una villa già al centro di presenze eccellenti (ad esempio, Colin Powell). Questa volta il pranzo domenicale (per soli 32 invitati, più un pranzo a parte per lo staff e il servizio di sicurezza) è in linea col dna del luogo. Ruota, infatti, intorno a un'icona: Margaret Thatcher in persona. A pochi chilometri da Roma e in vacanza. E non per caso. Il marito di Carla, l'elegante Charles Powell ov Bajswater è stato il suo consigliere per tutti gli anni del suo governo. Una carica che ha continuato anche con John Major e suo fratello, Jonathan Powell, è stato collaboratore di Tony Blair, confermando una battuta che ha circolato tra gli invitati: "Tony Blair è stato un thatcheriano di sinistra e David Cameron (l'attuale leader conservatore, ndr) è oggi considerato un blairiano di destra". Segno dei tempi. La Thatcher, divertita per l'accostamento, ha annuito aggiungendo che "la sinistra inglese è poco di sinistra". La signora Carla (indossa un delizioso vestito a fiori con scarpe basse intonatissime) ci tiene a precisare che il suo salotto agreste è rigidamente privato e bipartisan. Sarà, ma flora e fauna del luogo sembrano avere una certa preferenza. Insieme a degli stupendi bassotti che scorrazzano tra patio, stanze e parco, si aggira uno splendido cane lupo che si chiama Tony Blair. E sul muro di una dependance ci sono disegnati i membri che hanno soggiornato in villa, membri del prestigioso "White Club" londinese, celebri per essere molto pingui, ribattezzati quindi dalla signora Carla, membri del "Pig-Club" (il disegno centrale riguarda ancora Tony Blair in versione ovviamente suinesca). Puro spirito inglese. Lady Thatcher, si muove con eleganza tra gli invitati. Ha un aristocratico e sobrio completino celeste con fantasia bianca. Appena truccata, sfoggia due orecchini di madreperla. A pensarci bene, mezza Europa, da Aznar a Sarkozy, da Cameron a Berlusconi, sicuramente insieme a Ronald Reagan, è figlia della sua rivoluzione conservatrice. Un riconoscimento ufficiale è venuto da Rocco Forte, figlio di Sir Forte. Al brindisi ufficiale del pranzo (per menù: paté di fegato d'oca, crépe ai funghi porcini e tartufo, filetto di sogliola e budino d'estate; si tratta del menù preferito proprio dalla Thatcher), sollevando il calice ha detto solennemente: "Ecco la donna che ha salvato l'Inghilterra e l'Europa: avrei fatto anche la strada a piedi pur di vederla". Il tema dei "figli" e "figliastri" della Thatcher domina a tavola. Alla domanda se David Cameron, il neo vincitore delle elezioni amministrative a Crewe, Tompson, Boris Jonhson (il neo-sindaco Tory di Londra), cioè i nuovi conservatori, sono figli o figliastri suoi, risponde impassibile e sarcastica: "Sono scapigliati perché devono lavorare sul presente, sembrano miei figliastri, ma sono figli del mio conservatorismo". Una conversazione subito condita con salse e sughi italiani, grazie al buon umore del presidente Francesco Cossiga che ha tenuto banco. Prima ha conversato col ministro Andrea Ronchi sul governo ("la Carfagna è bella, è brava e si sta applicando molto"), poi ha ricordato gustosi aneddoti che hanno riguardato la stessa Thatcher: quando la Lady della rivoluzione conservatrice, da premier inglese in carica, tra il Quirinale o piazza di Spagna, ha preferito passeggiare per piazza Navona e mangiare un cono al famoso locale "I Tre Scalini"; o quando ad ogni visita le mandava ben 51 rose". Un apprezzamento collettivo, inoltre, per il governo Berlusconi e per il libro di Giulio Tremonti, in polemica con la politica della banca europea, e poi ancora discorsi minimalisti e finto-leggeri tra pubblico e privato. L'icona Thatcher finito il pranzo si è accomodata nel patio e si è lasciata pigramente fotografare, all'ombra di una prima vera e calda giornata d'estate. Carla Powell è contenta: dopo la Thatcher arriveranno Cameron e il sindaco di Londra Boris Johnson. Un vento conservatore "ristoratore" che riparte. Assente il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, invitato ma precettato in città a causa del raid romano xenofobo al quartiere Pigneto. Ma non è un problema. Il sindaco di Palombara Paolo Della Rocca sorride sornione. Che sia iniziato il modello-Palombara?

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