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Riparte il Ponte. Sarà aperto nel 2016

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«Il passo più importante è la ridefinizione della Convenzione di concessione e la manutenzione dei contratti con la ditta appaltante, perché due anni di fermo non sono indolori. Tutta questa attività nei prossimi sei mesi dovrà consentirci a gennaio 2009 di dare a Impregilo l'ordine di inizio attività per predisporre progetto definitivo». «Seguirà — ha proseguito Ciucci — il tempo necessario per approvazione. E a maggio-giugno 2010 possiamo prevedere la posa della prima pietra». Il costo dell'opera è di 4.732 milioni di cui 3.410 per il ponte 1.322 per gli allacci stradali e ferroviari. I tempi di esecuzione previsti sono sei anni dall'inizio dei lavori. Vuol dire che, se tutto andrà secondo i progetti l'opera verrà completata entro il 2016. Ovviamente bisogna andarci piano con gli entusiasmi visto l'esperienza del passato. Sarà la volta buona? Difficile dire ma certo questa maggioranza sembra avere in mano i numeri e la forza politica per mandare avanti l'iniziativa. Con la sua campata unica da 3.300 metri il Ponte di Messina sarà certamente un'opera unica nel suo genere. Avrà caratteristiche eccezionali di resistenza: dovrebbe essere, infatti, in grado di reggere senza danni ad un sisma corrispondente al settimo grado della scala Richter (più severo del devastante terremoto che colpì Messina nel 1908) e di affrontare venti con velocità superiore a 216 chilometri orari. Si pagherà in media (a valori attuali) un pedaggio di 10 euro per attraversarlo. Il prezzo pieno per un'automobile sarà di 15 euro, mentre in termini di tempo il risparmio per un'automobilista sarà di circa un'ora, di un'ora e trenta minuti per un tir e di oltre due ore per i treni. La ferrovia a doppio binario può consentire il transito di 200 treni al giorno. Sono inoltre a disposizione, oltre alle corsie di emergenza per le autostrade, due strade di servizio per la ferrovia e due per la manutenzione e la sicurezza.

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