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Sicurezza, espulsioni più facili e maggiori poteri ai sindaci

Silvio Berlusconi

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Sono alcune delle norme contenute nel decreto legge del pacchetto sicurezza approvato ieri dal Consiglio dei ministri, assieme ad un disegno di legge e a tre decreti legislativi. Bocciata invece la possibilità di fare dei maxi-pattuglioni misti tra esercito e Forze di polizia. Partiamo dalle norme contenute nel decreto legge. Innanzitutto si ampliano i casi di espulsione su ordine del giudice per gli stranieri condannati. Sarà espulso chi è condannato a più di due anni di reclusione (prima era 10 anni). Inoltre è prevista la confisca della casa affittata a clandestini. Per il proprietario pene fino a tre anni e multe fino a 50.000 euro. Pene più severe anche per contrastare le morti provocate da ubriachi al volante. Il decreto prevede modifiche al codice penale con la previsione di una pena da 3 a 10 anni di reclusione per l'automobilista ubriaco o drogato che causa incidenti mortali, con revoca della patente. C'è anche la confisca del veicolo. Le pene saranno aggravate di un terzo se a compiere un reato è un soggetto presente illegalmente in Italia. I sindaci avranno maggiori poteri, potranno adottare provvedimenti «contingibili e urgenti» nei casi in cui si renda necessario prevenire ed eliminare gravi pericoli. E ancora viene stabilito il il divieto di patteggiamento in appello per i reati di mafia e vengono introdotte specifiche norme in materia di distruzione delle merci contraffate sequestrate. Il reato di ingresso illegale in Italia, il provvedimento più contestato, è stato invece inserito in un disegno di legge. Dovrà quindi passare dall'esame del Parlamento. Il testo del governo prevede l'arresto in flagranza, il processo per direttissima ed una pena dai 6 mesi ai quattro anni di carcere. Inoltre la permanenza nei Cpt, che diventano Centri di identificazione ed espulsione, è prolungabile fino a 18 mesi, rispetto agli attuali 60 giorni. Vengono poi introdotte specifiche aggravanti per i reati commessi, nonché nei confronti dei maggiorenni che concorrono nel reato commesso da un minore. Contro il fenomeno dei matrimoni di convenienza per acquisire la cittadinanza italiana si stabilisce che quest'ultima non sia concessa automaticamente subito dopo il matrimonio, ma che debbano passare almeno due anni di residenza stabile in Italia. Viene previsto il reato di impiego di minori nell'accattonaggio, con perdita di potestà del genitore. Ci saranno anche norme più incisive contro la criminalità organizzata con l'aggressione ai patrimoni illeciti e confisca dei beni sequestrati anche nei casi in cui non viene giustificata la legittima provenienza. Nel disegno di legge, per contrastare l'uso illecito delle agenzie di «money transfer», si dispone che il titolare dell'esercizio debba acquisire copia del documento di identità del cliente. Infine ci sono i decreti legislativi. All'interno è prevista una restrizione per i ricongiungimenti familiari con l'introduzione del test del dna; il cittadino comunitario può stare in Italia per più di tre mesi solo se dimostra di avere un reddito sufficiente derivante da attività lecite. E ha l'obbligo di denunciare la sua presenza con nome e dimora. Vengono inoltre ampliati i motivi che consentono l'allontanamento immediato del cittadino Ue per «motivi imperativi di pubblica sicurezza»: essi sussistono se non ha denunciato la sua presenza o ha commesso reati contro la moralità pubblica ed il buon costume o reati per i quali è previsto l'arresto obbligatorio in flagranza. Infine per chi chiede asilo sono introdotte restrizioni alla libera circolazione in Italia.

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