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Sì al reato di clandestinità

Maroni

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Più poteri ai sindaci da subito per decreto. Sparisce, invece, la norma che introduceva il patteggiamento per i reati cosiddetti "indultabili" nella bozza di decreto legge che sarà portata oggi in Consiglio dei ministri. Il patteggiamento aveva fatto scattare l'ira del centrosinistra e lo stesso ministro dell'Interno, Roberto Maroni, era fortemente contrario alla norma. Sono queste le novità dell'ultima ora contenute nel pacchetto sicurezza che arriva all'esame del Cdm di Napoli. Nell'ultima versione, il pacchetto è composto da un decreto legge di 12 articoli con le misure considerate più urgenti che entreranno immediatamente in vigore, affiancato da un disegno di legge e tre decreti legislativi sull'attuazione di direttive Ue. Ma non si escludono aggiunte in extremis. Per ora nel dl, dopo le polemiche con l'opposizione, è inserita la clandestinità come aggravante per chi delinque: la pena è aumentata di un terzo. Ok anche alla confisca della casa affittata in nero a clandestini. E il ministro dell'Interno Roberto Maroni, nonostante si opponga «alle violenze contro i nomadi», chiede lo sgombero dei campi abusivi. Le espulsioni, invece, saranno più facili, ma lo straniero dovrà essere condannato a una pena superiore ai due anni.Nel dl stretta anche su ubriachi alla guida: da 3 a 10 anni di reclusione se l'automobilista causa incidenti mortali. Roberto Maroni vuole anche dare «più poteri ai sindaci», adottando ordinanze urgenti per motivi di sicurezza (si prevede inoltre l'accesso della polizia municipale alla banca dati del ministero dell'Interno). Il resto viene inserito in un disegno di legge. Se arrestare o no un un clandistino con tanto di processo per direttissima lo deciderà il Parlamento «In altri Paesi questo crimine esiste», ha detto Maroni. Lo stesso vale per l'aggravante per i reati su disabili e anziani. Stop, inoltre, ai matrimoni convenienza. La lotta alla contraffazione si inasprirà se verrà approvato dalle Camere il ddl del governo: si stabilisce la distruzione dopo 15 giorni delle merci contraffatte sequestrate. Verrà poi rafforzato lo strumento della confisca dei beni dei mafiosi, eliminando una serie di passaggi che attualmente rallentano il meccanismo e spesso impediscono la destinazione dei beni sequestrati. Sul fronte dell'illegalità diffusa, il provvedimento contiene anche norme anti-graffitari, con l'obbligo per loro di ripristinare quanto danneggiato. I tre decreti legislativi conterranno, infine, modifiche ai provvedimenti che hanno recepito le direttive Ue sui ricongiungimenti familiari, sul diritto alla libera circolazione dei cittadini comunitari e sullo status di rifugiato.

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