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Azzeramento dell'Ici e detassazione (con applicazione di ...

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All'incontro a Palazzo Chigi con i sindacati e la Confindustria, hanno partecipato i ministri dell'Economia Tremonti e del Welfare Sacconi. La manovra sull'Ici comporterà il totale rifinanziamento dei Comuni che non potranno più contare su questa importante voce di entrata. L'abolizione dell'imposta si applicherà su quegli immbili che già avevano la riduzione stabilita da Prodi. Un altro problema era quello della copertura. Tremonti ha spiegato che le risorse per i due interventi sull'Ici e sulla detassazione saranno recuperati con «la corrispondente riduzione di voci di incremento discrezionale e non particolarmente produttivo della spesa pubblica». Nel mirino del governo quegli «incrementi operati durante la campagna elettorale con il Decreto Milleproroghe ed appena prima con la legge finanziaria per il 2008». La detassazione interesserà solo i dipendenti privati mentre sarà escluso il pubblico impiego. Il ministro Sacconi ha però spiegato che sarà il Consiglio dei ministri a decidere se sarà possibile fare qualche eccezione nell'ambito degli statali. La misura avrà carattere sperimentale per sei mesi. Per poter usufruire della cedolare secca del 10% su straordinari e premi occorrerà che il reddito da lavoro dipendente non superi i 35.000 euro percepiti nel 2007. Il che significa che chi superasse il tetto dei 35.000 euro con altri redditi (ad esempio la casa) rientrerà comunque fra i beneficiari. La tassazione agevolata inoltre si applicherà solo a un ammontare complessivo di straordinari, incentivi e premi per 3.000 euro per i sei mesi di sperimentazione da giugno a dicembre. Chi superasse la soglia, ad esempio guadagnando 4.000 euro in straordinari e premi, si vedrà tassare al 10% i primi 3.000 euro, mentre gli ultimi 1.000 saranno soggetti alla normale aliquota Irpef. La sperimentazione semestrale sarà monitorata con lo scopo di verificare l'effettiva crescita dei salari, la maggior produttività, l'evoluzione delle relazioni industriali, il saldo di finanza pubblica tra minori entrate per riduzione del prelievo e maggiori entrate per l'emersione del sommerso e miglioramento del contesto macroeconomico. Sacconi ha spiegato che «il governo vuole accompagnare un negoziato fra le parti con nuove fiscalità per i redditi da lavoro dipendente tale da premiare la crescita delle componenti meritocratiche del salario che si collegano alla flessibilità organizzativa delle imprese». Il ministro sottolinea che il governo auspica «un'evoluzione delle relazioni industriali verso un modello cooperativo, capace di garantire migliori salari e maggiore competitività». Il governo, aggiunge poi il ministro, «intende stimolare una maggiore partecipazione dei lavoratori alla vita delle imprese, incluso l'azionariato dei dipendenti anche attraverso la regolazione idonea a garantire delle forme di controllo e trasparenza dei bilanci».

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