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Confedilizia: «Aboliamo la tassa ma senza fare giustizialismo»

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Queste, ha aggiunto, «finirebbero per far venir meno l'effetto innovativo che la riforma deve avere, per rimettere in moto la macchina della fiducia: quello di prendere di petto, sia pure gradualmente e cominciando appunto dalla prima casa, un'imposta in sé iniqua perché progressivamente espropriativa». L'Ici vale complessivamente - secondo calcoli concordanti sia dell'associazione dei Comuni che della Confedilizia - circa 10 miliardi di euro l'anno e l'imposta relativa alla sola prima casa vale circa 2,3 mld. A questo importo deve essere dunque sottratto il nuovo sgravio - che secondo quanto indicato nella Finanziaria costa poco più di 800 milioni di euro - già a carico dello Stato. I Comuni riceveranno dalle casse centrali l'equivalente di questo sconto e dunque per loro il gettito resta di oltre 2 mld. Quest'anno a pagare l'Ici sulla prima casa resterebbero dunque tra il 60 e il 70% dei proprietari di abitazione, dal momento che la nuova detrazione arriva fino a 200 euro e in molti piccoli Comuni questa cifra è spesso superiore alla tassa che solitamente veniva pagata in un anno per un'abitazione media.

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