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È già guerra seggio a seggio «Propaganda anche domenica»

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Le aggiunge: «Mi sembra un fatto gravissimo che evidenzia l'assoluta mancanza di rispetto per le leggi che governano la nostra democrazia - prosegue Giachetti - il silenzio elettorale è un segno di civiltà e garanzia che va rispettato e tutelato. Parlare con disprezzo delle regole è un segnale di arroganza insopportabile - conclude Giachetti - persino per questa destra radicale». Gli fa subito eco anche Riccardo Villari, altro deputato molto vicino all'ex leader della Margherita: «Altro che riempirsi la bocca con i proclami sulla sicurezza e la tolleranza zero, la destra di Alemanno e Fini va addirittura contro la legge, annunciando che violerà le regole sul silenzio elettorale nei seggi». «Ecco che la destra mostra il suo vero volto - spiega Villari - sente il richiamo della foresta e annuncia che addirittura continuerà a fare campagna elettorale e propaganda dentro alle sezioni elettorali al momento del voto domenica e lunedì. Dopo il ritorno in famiglia con Rauti e Storace, si aggiunge un altro elemento di preoccupazione intorno a questo Pdl oramai lontanissimo dalle posizioni moderate e di centro». E non è finita. Interviene anche un ex ministro dell'Interno, Enzo Bianco: «Trovo incredibile e francamente inaccettabile che un parlamentare della maggioranza abbia dichiarato di volere infrangere norme di legge afermando di volere fare propaganda domenica dentro i seggi dove è rigorosamente vietato». E quindi l'ex responsabile del Viminale aggiunge: «Allo scattare del silenzio elettorale ogni propaganda ulteriore è proibita per legge e non ho dubbi che le competenti autorità faranno rispettare questa norma a termine di legge, come deve avvenire in una qualsiasi società civile». In soccorso infine arriva anche Lionello Cosentino, altro parlamentare del Partito democratico: «Faremo un esposto alla Procura per denunciare l'onorevole Mazzocchi». Aggiunge Cosentino: «Di fronte alla arroganza di chi annuncia che farà propaganda ai seggi anche durante il silenzio elettorale, non c'è altro da rispondere, se non il richiamo al rispetto della legge», sottolinea l'esponente del Pd. «È il segno di una destra dell'impunità e sempre più radicale, la cui unica tolleranza zero è quella nei confronti della legge. Le sciocchezze dell'onorevole Mazzocchi Alemanno se le potrebbe risparmiare», conclude. Già al primo turno si erano verificati casi di propaganda anche nel giorno del silenzio elettorale con sms di vario tipo da parte di candidati di tutti gli schieramenti. Fino ai messaggini sul telefonino con riferimenti ai simboli dei partiti. E polemiche si erano scatenate anche per il fatto che George Clooney, partecipando a una trasmissione televisiva in onda il sabato prima dell'apertura delle urne, si era dichiarato apertamente a favore di una delle due parti in causa.

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