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La decisione presa dal Governo sul prestito ponte passa ora ...

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Invita però il governo italiano a «notificare subito, il più presto possibile», la misura varata ieri al Cdm: naturalmente prima che venga erogato l'aiuto. Un primo verdetto della Commissione Ue, se il decreto verrà inviato a Bruxelles nelle prossime ore, potrebbe arrivare già oggi. Si tratterà di vedere nel dettaglio - spiegano fonti della Commissione - se il prestito ad Alitalia viene concesso realmente a condizioni di mercato e a quali tassi di interesse. Il Governo dovrà quindi convincere l'esecutivo europeo - spiegano le stesse fonti - che si è comportato come un normale investitore privato, che detenendo una parte delle azioni di Alitalia ha deciso di mettere sul piatto 300 milioni di euro per traghettare la compagnia aerea verso una futura vendita. Un prestito che non venisse incontro a questi requisiti sarebbe inevitabilmente considerato un aiuto di Stato illegale. E a poco servirebbero - sempre secondo quanto spiegano fonti della Commissione Ue - le motivazioni di ordine pubblico con le quali il governo italiano giustifica il prestito d'emergenza. «Alitalia - ha ricordato in mattinata Michele Cercone, portavoce del commissario Ue ai trasporti, Jacques Barrot (nella foto) - ha già ricevuto aiuti di Stato in base al principio «one time-last time» nel 2001. Dunque - ha sottolineato - non può più chiedere aiuti fino al 2011».

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