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«Toglieremo il bollo a auto, moto e motorini. Lo faremo in ...

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Arriva nello studio di Mentana con un paio di fogli con appunti a mano e non aspetta nemmeno le domande, nemmeno di sedersi che parte a raffica contro le «bugie propinate» dal leader del Pd «che rivolta la realtà con la maschera del buonismo». È un groppo che ha sullo stomaco. Così smonta il teorema del Pd che corre da solo ma che invece si «allea con il giustizialista di Di Pietro», della rimonta del Pd che non c'è, dei centomila in piazza del Popolo al comizio di Veltroni che invece erano poco meno di quarantamila, e della strumentalizzazione delle sue dichiarazioni sul presidente della Repubblica. «Il buonismo di questo signore è di facciata perchè ha sempre lanciato accuse insolenti. Non è vero che siamo negativi, noi stiamo dalla parte dell'allegria». Poi dà alcune indicazioni sulla prossima squadra di governo. Lascia intendere che non ci saranno giovanissmi. «Il nuovismo è pericoloso, nel governo ci saranno persone di buon senso che sanno dove mettere le mani». Conferma Tremonti e Stanca, l'uno esperto conoscitore dei conti pubblici e l'altro dell'informatizzazione della macchina statale. Berlusconi passa in rassegna le misure che prenderà da quelle immediate dell'abolizione dell'ici sulla prima casa alle grandi opere, all'aumento delle pensioni sotto i mille euro del 3,4%. Poi la lotta all'evasione ma «senza uno stato di polizia». «Se uno Stato chiede al cittadino più di un terzo di quello che guadagna, questo si sente giustificato a evadere». Di qui la promessa di introdurre un'aliquota «giusta del 33% per imprese e cittadini». E a Mentana che gli chiede dove troverà i soldi per queste misure e gli ricorda che uno studio di Intesa San paolo parla di un forte squilibrio finanziario per il programma del Pdl, Berlusconi risponde sarcastico: «Veltroni ha citato i banchieri amici quelli che sono andati a votare alle primarie. Noi siamo più amici dei cittadini che pagano mutui e tassi d'interesse alle banche». Promette che questa volta non avrà «la spina nel fianco di Follini, Buttiglione e Casini» e quindi potrà «realizzare il 100% del programma». Quanto alla copertura dell'abolizione del bollo su auto e motorini, «se ci sarà il tesoretto utilizzeremo quello altrimenti si potranno vendere i beni superflui del patrimonio pubblico come le caserme al centro delle città». Sottolinea che «il problema degli anziani è più grave di quello dei precari». Invita a non esagerare sul problema del precariato. «Non ci sono i numeri da tragedia nazionale. L'Italia ha il record di contratti a vita. Quelli a tempo indeterminato sono l'87%». Di contro per Berlusconi quello degli anziani è unproblema più urgente. «I beni primari sono saliti dal 7 al 15% mentre le pensioni sono rimaste quello che erano anni fa». Promette quindi di ripristinare il bonus per chi arrivato alla pensione decide di continuare a lavorare. Infine una battuta finale. «In caso di vittoria di Veltroni non gli telefonerò. Io sono giovane e userò gli sms». L.D.P.

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