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Santanchè, il suo programma è "non darla"

Santanchè

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C'è chi rivendica di aver fatto carriera «senza averla mai data» come esibirebbe un master alla Columbia University e chi alle polemiche dell'avversario dell'altro schieramento replica stizzita come un'adolescente infastidita «tanto non gliela do». La metafora sessuale è stata sdoganata ed è entrata a pieno titolo nel fraseggio della campagna elettorale. A nobilitare il riferimento agli attributi femminili non sono gli uomini. Non sia mai, sarebbero stati accusati di volgarità. Ci sono o non ci sono le pari opportunità? Ci sono o non ci sono le amate e odiate quote rosa? Ebbene le donne, alcune donne, hanno rivendicato il diritto all'opportunità pari di impossessarsi del linguaggio cosiddetto maschile, di usare una loro quota di doppi sensi sessuali. E il sesso di cui si parla è sempre quello femminile. Così ecco che Daniela Santanchè invita le donne a non votare Berlusconi non perché «è un bugiardo» come dice Casini, o un «fanfarone inaffidabile» come lo dipinge Veltroni, ma perché «considera le donne solo dal punto di vista orizzontale». E la stessa Santanchè annovera nel suo curriculum politico, il dato rilevante, a suo parere, di «non averla mai data» per andare avanti. Che ne è stato delle sue battaglie contro i maltrattamenti di cui sono vittime le donne islamiche. Alessandra Mussolini ci mette del suo in questa battaglia per l'emancipazione verbale delle donne quando per attaccare la Santanchè parla di «un protettore politico che le ha assicurato il posto di candidato premier». E se qualcuno non ha capito c'ha pensato Rita, la moglie di Storace a rivelare come temesse che tra il marito e Daniela ci fosse una liason. L'ultima spallata al muro delle pari opportunità linguistiche è arrivata ieri. Berlusconi marca stretto la Destra, vuole fare terreno bruciato attorno a Storace. «La Destra billionaire cerca di portare via voti» è l'attacco del Cavaliere che spara lì dove l'immaginario collettivo è più sensibile. Ovvero quel Billionaire, locale della Costa Smeralda che evoca vip, feste milionarie, veline e magnati. La Santanchè non ci sta e replica: «Berlusconi è ossessionato da me. Tanto non gliela do...».

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