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Gay, l'estrema sinistra assedia il Pd

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«Nonvoterò nessuna normativa giuridica a tutela delle coppie gay», afferma decisa l'esponente del Pd che poi, dati statistici alla mano, ci tiene a precisare che «lo sviluppo ordinario di una persona, che è quella dell'amore e della sessualità» è «più squisitamente eterosessuale». Una presa di posizione registrata da Ecotv che solleva un polverone politico nel centrosinistra ma che però viene poi ridimensionata dalla senatrice: «Difendo le mie idee», precisa Binetti ma, «le mie parole sono state strumentalizzate. Ho immediatamente diffidato gli autori della trasmissione dal mandarla in onda». Ma la puntualizzazione della intervistata è giunta solo in serata e le sue affermazioni anti coppie gay sono state per tutto il giorno al centro di un'accesa polemica. Nel Partito Democratico ci pensa Paola Concia, paladina dei diritti omosessuali in Parlamento ad invitare la collega di partito ad attenersi al programma: «Chi si è candidato per il Partito Democratico - sottolinea - ha condiviso il programma che su questo punto è chiaro: ci dovrà essere una legge sulle unioni civili». Stesso richiamo arriva da Barbara Pollastrini, ministro per le Pari Opportunità e promotrice, insieme con Rosy Bindi, di un disegno di legge sulle coppie di fatto mai arrivato in Aula e oggetto di divisioni all'interno dell'Unione. Il sì alle coppie di fatto, ricorda Pollastrini, è uno dei punti del programma «che non ha reticenze». All'attacco la Sinistra Arcobaleno che, ricordando anche il «caso» Del Vecchio ne approfitta per puntare il dito contro la linea politica scelta dal Pd. Il Partito Democratico è «pervaso da una cultura omofoba», accusa il capogruppo del Prc Gennaro Migliore. Stessi toni da Titti de Simone e Vladimir Luxuria, esponenti di Rifondazione in prima linea per il riconoscimento dei diritti per gli omosessuali: «Le affermazioni della rappresentante nel Pd dell'Opus Dei gettano un'ombra inquietante sul futuro del Paese». Titti Di Salvo di Sinistra Democratica invece, chiama in causa direttamente Walter Veltroni osservando che per il leader del Pd «diventa sempre più difficile spacciare per "utile" il voto ad un agglomerato che non ha una linea chiara su temi così fondamentali». La presa di posizione di Paola Binetti non piace nemmeno a Franco Grillini, secondo cui la «senatrice del cilicio» ha comunque finalmente «detto la verità» sulle politiche e le intenzioni del Pd.

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