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Berlusconi si concentra sulle regioni a rischio

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Niente a che vedere con quello a cui Berlusconi ci ha abituato nelle scorse tornate elettorali. Ma dentro il Pdl, tra Forza Italia e An lasciano intendere che i fuochi d'artificio arriveranno a ridosso del voto, negli ultimi quindici giorni. Anche perchè se la vittoria, stando ai sondaggi, pare scontata non così la percentuale di scarto. Il timore di un quasi pareggio al Senato c'è eccome. Come pure che a rosicchiare voti sia non tanto il Pd quanto gli ex alleati dall'Udc-Rosa Bianca a La Destra di Storace. Una erosione che si sta manifestando in alcune regioni particolari dove pochi voti potrebbero far scattare al Senato il premio di maggioranza. Ed è su queste che si concentrerà l'azione del Cavaliere nelle prossime tre settimane. Il tour elettorale si snoderà attraverso la Liguria, l'Abruzzo, le Marche, il Lazio, la Sardegna e la Campania a cui venerdì 11 aprile si aggiungerà una puntata in Calabria. Questa settimana Berlusconi sarà a Viterbo, Taormina, Catanzaro e poi all'inizio della prossima settimana in Piemonte. E saranno appuntamenti di fuoco, preannunciano dentro Forza Italia. Basta con i toni soft, la strategia sarà quella dei colpi bassi, dell'attacco frontale sfruttando qualsiasi appiglio a cominciare dal tema caldo dell'Alitalia. Questo per quanto riguarda gli avversari. Ma sarà pure una strategia volta a demolire La Destra e l'Udc-Rosa Bianca, insistendo sul voto utile e con una campagna informativa capillare per rendere riconoscibile il simbolo del Pdl. Alcuni sondaggi di Forza Italia dicono che sono numerosi gli elettori che potrebbero far confusione. Terza punta della strategia sarà di convincere gli indecisi, che sono ancora una vasta platea. L'Udc dà per certa la sconfitta di Berlusconi nel Lazio. Casini punta al 7%. Poi c'è Storace che ricorda come nel 2006 quando era capolista di An, la Cdl prese il premio di maggioranza per soli 15.000 voti in più dell'Unione. E secondo il leader della Destra questo margine il Pdl non lo avrebbe più. Eppure sia An che FI sostengono di avere dati alla mano per cui si avranno senza problemi nel Lazio 15 seggi in più al Senato. In Campania invece il pericolo per Berlusconi viene dall'Udc- Rosa Bianca che ha messo un capolista di rango come Ciriaco De Mita in grado di sottrarre voti centristi al Pdl. In Lombardia la vittoria per Berlusconi è sicura ma c'è uno scenario di incertezza per il numero dei senatori. Qualora la Sinistra Arcobaleno o l'Udc riuscissero a raggiungere la soglia dell'8%, il Cavaliere dovrebbe rinunciare a quattro senatori. E sul Lazio si concentrerà Alleanza Nazionale. Fini ha già deto che dedicherà tutta l'ultima settimana prima del voto a comizi e incontri in giro per il Lazio. Prima sarà nelle Marche, in Sicilia (a Palermo e Catania), in Liguria (a Genova). Secondo la simulazione Cise, in Liguria, Abruzzo e Sardegna, il distacco tra Pdl e Pd è di soli 2 punti percentuali. In Calabria il distacco a favore del Pd è di solo 0,6 punti.

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