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Che un ministro del Lavoro, ex sindacalista Fiom, si ...

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Già perché l'esponente del Pd ha una passione tutta particolare per i gatti. Li disegna ovunque: su fogli volanti, block notes e sui bordi di giornali e quotidiani. Ne è così appassionato che, da domani fino alla fine di marzo, l'ufficio per i diritti degli animali del Comune di Roma ha organizzato al Vittoriano «A-mici per sempre» una rassegna delle opere del ministro. Ma non solo, visto che oltre ai disegni e agli acquerelli, verranno messe in vendita cartoline e oggetti in ceramica, raffiguranti i quadri e il ricavato verrà devoluto in beneficenza alle colonie feline romane. Ad ispirare Damiano un gruppo di amici speciali dai nomi evocativi come Jonathan, Houdini, Palmiro e Vispa: i gatti che gli hanno fatto compagnia per molti anni della sua vita. Ma far notizia più di altri è proprio Palmiro un gatto abbandonato che è finito per mesi in una colonia fino a quando non è arrivato qualcuno per adottarlo. La nuova famiglia è quella dell'attuale ministro del Lavoro Cesare Damiano che gli ha dato un nome importante come quello di Togliatti. «Perchè il mio Palmiro - spiega -, come Togliatti per la storia del Pci, è stato il "migliore" tra i miei gatti. Fiero come tutti i felini, indipendente e leader, il gatto Palmiro ha subito conquistato tutti noi». Insomma, mentre Veltroni lascia fuori Togliatti dal pantheon del Pd, Damiano si consola con il suo gatto Palmiro. Chissà se il «migliore» approva.

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