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I partiti mettono mano al portafoglio per finanziare la ...

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Le cinque principali formazioni politiche (Pd, Pdl, Lega, Sinistra arcobaleno e Udc) intendono spendere circa 80 milioni di euro. Ma la cifra rientrerà con gli interessi, visto che i rimborsi previsti dalla legge ammontano a 425 milioni, più di cinque volte tanto la cifra che i partiti dichiarano di voler spendere. Ma quali sono i conti elettorali fatti in tasca ai partiti? Il Partito democratico ha idea di destinare alla campagna elettorale tra i 15 e i 18 milioni di euro. Quattro per la realizzazione dei manifesti. Per finanziare la campagna, il Pd fa ricorso alle cene elettorali, con quota minima di mille euro per parteciparvi. Più alto il budget stanziato dal Popolo della libertà che conta di spendere 20-30 milioni di euro per finanziare la propria campagna elettorale. I soldi, oltre che per i manifesti e le inserzioni sui giornali, serviranno anche a pagare le spese di installazione dei gazebo nelle città italiane. Ridottissima, invece, la previsione di spesa della Lega: solo 2,5 milioni di euro. L'Udc ha stanziato 16 milioni di euro, come nel 2006. La Sinistra arcobaleno dichiara che spenderà 8 milioni di euro. La Destra ha messo in preventivo una spesa di 5 milioni di euro. Una volta insediate le nuove Camere, scatterà il meccanismo di rientro. In ballo c'è la cifra di 425 milioni di euro. Il gruzzolo andrà diviso in proporzione alle percentuali ottenute. E come se non bastasse i partiti continueranno a incassare anche gli arretrati, cioè le rate mancanti della legislatura precedente.

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