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In pericolo Bachelet, relegato al quattordicesimo posto

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Il Pd lo ha candidato alla Camera nella circoscrizione Lazio 1 al quattordicesimo posto. Due anni fa il Pd (allora Ulivo) ottenne il 32,7% e 15 deputati ma grazie al premio di maggioranza. Se non vince, il numero dei deputati dovrebbe diminuire. In lista dovrebbero essere sicuri Marianna Madia, Veltroni (che però, essendo candidato in varie circoscrizioni potrebbe liberare il posto nel gioco delle opzioni), i ministri Paolo Gentiloni Silveri e Giovanna Melandri, il presidente della Provincia Enrico Gasbarra, il presidente dela commissione Trasporti della Camera Michele Pompeo Meta, la delegata del sindaco per i problemi dei disabili Ileana Argentin, Massimo Pompili, il consigliere Renzo Carella, l'assessore comunale all'Urbanistica Roberto Morassut, il rutelliano radicale Roberto Giachetti, il deputato Walter Tocci, l'assessore comunale alla Scuola Maria Coscia. Subito dopo Bachelet, appunto, Pietro Tidei, Pier Fausto Recchia, Antonio Rugghia, Mario Adinolfi. Al Senato invece in caso di vittoria il Pd certamente confermerebbe almeno i 15 posti della scorsa volta: (i pimi in lista Franco Marini, Anna Finocchiaro, il generale Mauro Del Vecchio, Luigi Zanda, lo scienziato Ignazio Marino, la vicesindaco Maria Pia Garavaglia, l'ex assessore Raffaele Ranucci, Riccardo Milana, Mauro Gasbarri, Lucio D'Ubaldo, Lionello Cosentino, Vincenzo Maria Vita, Francesca Maria Marinaro, Roberto Di Giovan Paolo, Cristina De Luca). Ma potrebbe ottenere anche più seggi visto che il premio non dovrebbe spartirlo con altre formazioni e dunque entrerebbero anche Francesco De Angelis, Sergio Gentili, Claudio Minelli, Danila Spinacara. Ettore Urbano, Anna Maria Lepone, Domenico Nicola Manglaviti, Massimo Di Fazio. Per la Sinistra Arcobaleno rischia invece di non farcela la sottosegretaria Rosa Rinaldi. Prc, Pdci, Verdi ottennero il 13% e sei deputati (anche qui con premio di maggioranza) a cui stavolta però dovrebbero aggiungersi anche i voti della Sinistra democratica, quarta componente della coalizione che sostiene Bertinotti, il cui peso elettorale però non è confrontabile perché la scorsa volta faceva parte dei Ds. I primi sei in lista sono: Fausto Bertinotti (che però come Veltroni potrebbe optare e liberare un posto), Angelo Bonelli, Massimiliano Smeriglio, Carlo Leoni, Paola Balducci, Fabio Nobile, Anna Mirachi. Ottava la Rinaldi, seguita da Daniele Andreozzi, Maria Domenica Boncompagni, Cecilia D'Elia. Al Senato invece si parte da tre senatori uscenti e i primi tre in lista ora sono Loredana De Petris, Cesare Salvi, Luigi Cancrini; la quarta Ada Scalchi, il quinto Bruno Steri. Non dovrebbe avere problemi l'assessore comunale alla sicurezza Jean Leonard Touadì, numero due, dietro Antonio Di Pietro. Nel 2006, l'Italia dei Valori ottenne il 2% e un seggio alla Camera anche grazie al premio di maggioranza. In quest'occasione però i sondaggi danno molto più alto il partito dipietrista dunque ce la dovrebbe fare anche Silvana La Mura mentre rischiano Leoluca Orlando, Giuseppe Vatinno e Roberto Alagna. Al Senato nessun senatore uscente, tuttavia i primi della lista sono Stefano Pedica, Claudio Bucci, Viviana Fuoco, Elio Lannutti. F. d. O.

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