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La Procura generale di Catanzaro ha chiesto l'archiviazione ...

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Immediata la reazione dell'ex Guardasigilli: «Ora mi chiedo chi mi ripagherà del male che mi è stato fatto», afferma. La richiesta di archiviazione della posizione di Mastella, indagato per abuso d'ufficio, fatta dal procuratore generale Vincenzo Iannelli e dai sostituti Domenico De Lorenzo e Alfredo Garbati, è motivata dall'assenza di elementi di responsabilità a suo carico. Mastella era stato indagato nell'inchiesta Why Not in relazione ai suoi presunti rapporti con l'imprenditore Antonio Saladino, ex presidente della Compagnia delle opere della Calabria e anch'egli coinvolto nell'inchiesta. Mastella era stato iscritto nel registro degli indagati dal pm Luigi De Magistris, ex titolare dell'indagine. L'indagine era stata successivamente avocata dalla Procura generale per l'incompatibilità di De Magistris dopo che Mastella, nella sua qualità di Ministro della Giustizia, aveva chiesto il trasferimento del pm per presunte irregolarità nella conduzione delle sue inchieste. «Mi chiedo chi mi ripagherà del male che mi è stato fatto - ha detto ieri Mastella - Dichiarai all'epoca, per fatti che mi erano del tutto estranei, la mia innocenza. Non ci fu verso perchè si era deciso che dovevo essere umiliato, lapidato, cacciato dalla scena politica e istituzionale. Si è puntato - ha aggiunto - ad abbattere anche il governo attraverso me e si è puntato ad abbattere me utilizzando tutti i sistemi più sofisticati dell'arte mediatica».

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